Un ranking Fifa da onorare
Quarta al mondo, la Svizzera cerca 6 punti contro Andorra e Lettonia. Con un occhio rivolto a Budapest...
Fosse una gara ciclistica, saremmo alle battute finali, in dirittura d’arrivo. Con Svizzera e Portogallo di gran lunga i più veloci in volata, ma con altri avversari che potrebbero provare a spingere sui pedali, con il solo risultato di intralciare la strada di elvetici o lusitani. La volata è partita e allora non è più possibile cambiare traiettoria, occorre andare avanti diritti fino allo striscione d’arrivo. Mancano quattro partite e la Svizzera di Vladimir Petkovic comanda con tre punti di vantaggio (ma una differenza reti nettamente peggiore) sul Portogallo, con il confronto diretto, che verosimilmente deciderà l’accesso diretto a Russia 2018, in programma a Lisbona il 10 ottobre. La Nazionale rossocrociata è reduce da sei successi consecutivi che l’hanno proiettata fino al 4° posto del ranking Fifa. Per Petkovic un dato aneddotico, buono soltanto per la pagina Wikipedia. Ma, comunque, uno status che comporta pure dei doveri: innanzitutto quello di imporre la supremazia certificata dal ranking contro Andorra (stasera a San Gallo) e Lettonia (domenica a Riga), rispettivamente 129ª e 131ª della classifica Fifa. Sei punti assolutamente indispensabili per una Svizzera che con un pizzico di fortuna potrebbe pure evitare di giocarsi il tutto per tutto a Lisbona. I campioni d’Europa, infatti, domenica saranno impegnati a Budapest, contro un’Ungheria chiamata a farsi perdonare una sorprendente sconfitta ad Andorra. Per Ronaldo e compagni potrebbe non essere una passeggiata, come non lo era stato per la Svizzera, vittoriosa 3-2 in una partita rocambolesca. Dovesse il Portogallo perdere due o tre punti sulle sponde del Danubio, la Svizzera si giocherebbe un primo match ball il 7 ottobre a Basilea proprio contro l’Ungheria. Quella di Andorra è una selezione chiaramente inferiore ai rossocrociati. Ma nel calcio moderno le squadre-materasso non esistono più e nel confronto d’andata Shaqiri e compagni avevano rischiato un clamoroso pareggio, salvato all’ultimo minuto dalla prontezza di riflessi di Roman Bürki. Resta il fatto che l’impegno più delicato sarà quello di domenica a Riga. Per questo motivo Petkovic potrebbe essere tentato di offrire una prima titolarizzazione a Denis Zakaria, autore di un ottimo inizio di stagione con il Borussia M’Gladbach. Ciò permetterebbe di risparmiare il fisico del guerriero Valon Behrami, tornato in Italia proprio nelle scorse settimane (Udinese). Ed è altresì possibile che in porta Bürki prenda il posto di Sommer, pur senza rimettere in discussione le gerarchie acquisite. Si tratterebbe di ancorare ancora più saldamente Bürki al progetto rossocrociato, lui che è titolare inamovibile nel secondo club più forte di Germania e che potrebbe vivere male il ruolo di eterno numero due in Nazionale. A San Gallo, però, quello del portiere dovrebbe essere un ruolo da comprimario. I protagonisti attesi si troveranno 70 metri più avanti...