Farina bona, festa e ‘gemellaggio’
Una festa, le 26esima, per la Farina bona onsernonese; ma anche una sorta di gemellaggio con un prodotto simile, la Tsampa. Domani, dalle 11 alle 16, a Vergeletto si terrà – con qualsiasi tempo – la manifestazione ormai entrata nelle tradizioni onsernonesi. Nel programma pranzo, degustazioni, la creazione di una girandola con gli elementi naturali (a cura del candidato Parco nazionale del Locarnese), il racconto di una storia per i bimbi con Silvia Belgeri, un concerto di Bardo Jaeger di Loco e una merenda a base di Tsampa. Questo alimento, “cugino” tibetano della nostrana farina di mais tostato, è stato presentato ieri nel corso di una conferenza stampa da Wangpo Tethong. «Saremo in Onsernone per scambiarci esperienze e conoscenze – ha spiegato –. La nostra farina di orzo tostato nasce a 4mila metri di quota. La mia prozia e altri abitanti di Ladakh, regione di confine con il Tibet, la producono seguendo la tradizione, iniziando dalla coltivazione con l’irrigazione dei campi utilizzando acqua dei ghiacciai. La qualità è ottima ma la quantità è ridotta. Attualmente non è in commercio. Siamo ancora in una fase sperimentale, in attesa di raccogliere un numero sufficiente di comande (su bit.ly/2xzQWrN) per fare una prima spedizione verso la Svizzera». A Vergeletto, sempre domani, sarà pure inaugurato il percorso didattico “Parco dei mulini”, che si snoda su un breve percorso, con manufatti illustrati in una ventina di pannelli. Un sentiero per scoprire mulini, laboratorio della Farina bona, i ruderi dell’antica segheria, il campo di coltivazione sperimentale e altre strutture. S.F.