Bellinzona, un poker per la vetta
Contro un Winterthur che poteva schierare diversi giocatori della prima squadra, il Bellinzona cercava la conferma della bella prestazione offerta contro il Mendrisio. E fin dai primi minuti i granata hanno aggredito l’avversario e la rete del vantaggio a firma Guarino è arrivata dopo appena 4’. Ancora prima della prima conclusione in porta del Winterthur (25’), Magnetti si è conquistato un rigore da lui stesso trasformato per il 2-0. Il doppio vantaggio alla pausa è stato rimpolpato nella ripresa grazie a Felitti e Sergi, prima che un calo di tensione permettesse ai padroni di casa di andare in rete due volte, pur senza mai mettere in discussione la vittoria granata. Tre punti che assicurano alla squadra di Tirapelle il primo posto solitario in classifica.
Mendrisio, solo un pari
Ancora una prestazione controversa per il Mendrisio. La squadra di Ardemagni non va oltre il pari con la capolista Thalwil perdendo così ulteriore terreno dai quartieri alti. Sul rigore, procurato e trasformato da Regazzoni, Cataldo e compagni hanno costruito un primo tempo di buon calcio, sprecando alcune occasioni per raddoppiare: su tutte, quella costruita da Lagrotteria (il migliore dei suoi con il rientrante Garetto) per Sarr che a tu per tu con Pastore non ha saputo fare centro. Mai pericolosa nei primi 45’, la squadra zurighese ha preso gradualmente fiducia nel corso della ripresa fino a trovare il pari con l’esperto ex Sciaffusa, Mollet, a otto minuti dal termine dopo che Cataldo aveva già salvato la sua porta con un miracolo dei suoi. Un risultato che avrebbe potuto nuovamente cambiare se Gennari avesse sfruttato meglio una grande occasione nel finale. Punto amaro, alla vigilia della trasferta a Tuggen.