Steingruber torna e vince. Delusione Käslin
L’attesissima Giulia Steingruber, al rientro dopo il lungo stop per l’infortunio di Rio, ha immediatamente confermato il suo ruolo di indiscussa numero uno del movimento elvetico imponendosi nel concorso multiplo con netto margine sulla sedicenne Fabienne Studer e sulla rediviva Jessica Diacci, ventitreenne come la neo campionessa. Ma la Steingruber che tutti vorranno vedere fra un mese ai Mondiali di Montréal non è ancora quella ammirata a Morges. La sua particolare esplosività al suolo e al volteggio e la precisione nell’esecuzione dei suoi esercizi infatti le fanno ancora un po’ difetto. Fortunatamente, c’è tempo per colmare le lacune. Dal canto suo la giovanissima Studer ha sorpreso positivamente, mostrando un talento e una determinazione che lasciano ben sperare per il futuro. Più che soddisfacente anche la prova di Jessica Diacci, un talento mai sbocciato che di tanto in tanto si ricorda di avere le qualità per emergere. Per contro è stata alquanto sfortunata Ilaria Kaeslin, alla vigilia considerata come la più seria candidata al posto d’onore, finita invece al quarto posto. Due cadute alla trave e alle parallele asimmetriche l’hanno in pratica estromessa dal podio. Una parziale delusione, occorre ammetterlo, ma rincuora il fatto che la ginnasta chiassese, in particolare alle parallele, ha aggiunto una nuova parte volante che migliora il suo coefficiente di partenza. Direttamente alle sue spalle si è inserita la giubiaschese Thea Brogli al termine di un percorso pulito ma forse da rendere più brillante. Con grandi probabilità, fra queste cinque ginnaste, l’allenatore nazionale Martin opererà la sua selezione per i Mondiali. Nono posto infine per Gaia Nesurini. F.C.