Quattro virtuosismi incoerenti
Non comprate questo libro. Recensione brusca, praticamente una stroncatura, ma sincera: non lasciatevi tentare dai nomi degli autori – quattro importanti filosofi italiani: Remo Bodei, Giulio Giorello, Michela Marzano e Salvatore Veca –, dal prestigio dell’editore, Laterza, o dal titolo, ‘Le virtù cardinali’, che richiama a una tradizione etica antica. Non lasciatevi tentare e comprare, e leggete, qualcosa d’altro, perché non ne vale la pena: ci si disorienta, nell’ottantina di pagine del saggio, senza riuscire a capire non solo perché voler tornare a parlare di virtù – quando buona parte dell’etica contemporanea trascura le disposizioni del soggetto privilegiando motivazioni e conseguenze di azioni e omissioni –, ma neppure da dove arrivano queste quattro virtù cardinali, per quale motivo si sono messe insieme prudenza, temperanza, fortezza e giustizia, concetti che ci vengono presentati così, senza alcun contesto. Il che potrebbe anche essere una scelta, non fosse che i quattro contributi, per quanto singolarmente interessanti, sono completamente eterogenei per stile e approccio. Se Remo Bodei racconta come il concetto di prudenza si sia evoluto nei secoli sovrapponendosi, nella modernità, a quello di astuzia e dissimulazione, accennando in chiusura al problema del fondamento della morale, Giulio Giorello si concentra invece sulla rivoluzione inglese di Cromwell, dando alla temperanza una lettura prevalentemente politica in quella che di fatto è una breve, ma appassionata, difesa della democrazia; Michela Marzano, dal canto suo, tenta di sviluppare una fenomenologia della fortezza, tracciandone una sorta di ritratto lavorando sul contrasto con la paura mentre Salvatore Veca, il cui contributo è probabilmente il più interessante, affronta il problema di definire la giustizia in una società globale, dove la sfida non è più pensare una società giusta, ma un mondo giusto. Insomma, in un libro dedicato alle virtù spiace constatare la mancanza della coerenza, che non sarà una virtù cardinale ma certo è essenziale per la riuscita di un progetto editoriale, se vuole essere qualcosa di più del semplice mettere insieme testi.
Remo Bodei, Giulio Giorello, Michela Marzano, Salvatore Veca, ‘Le virtù cardinali: prudenza, temperanza, fortezza, giustizia’, Laterza 2017