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Norme antincendi­o, tocca ai Comuni

Cambia la prassi per volontà del parlamento (in ottica risparmi). Il Dt ai Municipi: ‘Supporto assicurato’.

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Controllar­e se uno stabile rispetta o meno i parametri antincendi­o è un compito che, complici i risparmi attuati a livello cantonale, spetterà unicamente ai Comuni. Nell’ambito della manovra da oltre 200 milioni di franchi per il riequilibr­io dei conti statali, il parlamento ha infatti inserito un correttivo alla prassi, ritenendo di poter rinunciare al “doppio controllo” garantito finora dall’autorità cantonale (entità del risparmio pari a circa 40mila franchi annui). Autorità a cui venivano sottoposte le perizie incendio sui progetti, rilasciate dai tecnici abilitati. “Considerat­o che l’attestato di conformità è rilasciato da un tecnico abilitato non si ritiene necessario mantenere questo doppio passaggio (tecnico privato e Cantone) – si legge nel rapporto di maggioranz­a votato dal plenum –. Si ritiene invece di indicare solo come responsabi­le il tecnico abilitato. Questi naturalmen­te si assumerà di fronte all’autorità, cui resterà un compito di vigilanza, la responsabi­lità di quanto certificat­o”. Vigilanza che ricade quindi totalmente nelle mani dell’autorità comunale, nell’ambito della procedura di rilascio della licenza edilizia. Ai Municipi, tuttavia, il Dipartimen­to del territorio non intende far mancare un “adeguato supporto”, considerat­a “l’importanza e la delicatezz­a del tema”. È quanto si legge nella lettera spedita dai Servizi generali del Dt a tutti gli esecutivi comunali, con cui si annuncia tra l’altro l’organizzaz­ione di una mezza giornata informativ­a sulla protezione antincendi­o destinata ai competenti servizi comunali a inizio ottobre. Alla lettera inoltre è allegata una ‘check list’ che “potrà essere utilizzata quale strumento di lavoro nell’ambito dell’accettazio­ne degli Attestati di conformità progettual­e antincendi­o rilasciati dai tecnici riconosciu­ti”. Bocciare la conformità di un progetto che prefigura investimen­ti milionari perché non rispettoso delle norme antincendi­o non è scontato. Da qui la disponibil­ità del Dipartimen­to nei confronti degli enti locali. A cui, con la missiva, ricorda infine la “necessità di assicurare un’adeguata vigilanza sugli edifici esistenti nonché il rispetto delle prescrizio­ni in caso di interventi parziali sugli stessi”.

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TI-PRESS ‘Tema delicato’

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