Commissione di etica clinica, il CdS propone un’alternativa
La mozione è stata presentata nel febbraio 2009 dall’allora deputato socialista Roberto Malacrida per la Commissione sanitaria e propone(va) l’istituzione di una Commissione di etica clinica cantonale (da non confondere con l’esistente Comitato etico cantonale) a disposizione degli istituti di cura e delle associazioni dell’ambito sociosanitario, con l’obiettivo di assicurare la tutela dei diritti dei pazienti e dei curanti, garantendo l’aderenza ai principi della bioetica. Otto anni dopo la presa di posizione del Consiglio di Stato. Il quale alla luce degli approfondimenti del Dipartimento sanità e socialità considera valida la richiesta, ma ritiene che possa essere accolta “solo parzialmente”. Per il governo, una Commissione di etica clinica cantonale sarebbe infatti una soluzione “sproporzionata” e “difficilmente praticabile”. “Appare più ragionevole – scrive l’esecutivo nel proprio rapporto – chiedere che ogni struttura offra l’accesso ai propri dipendenti e ai propri pazienti a un supporto etico-clinico. Il Medico cantonale emanerà una direttiva che stabilisca i termini dell’offerta e preciserà le modalità di attuazione”. Soluzione questa che dovrebbe porre “le basi per accrescere le conoscenze e le competenze dei curanti sul tema” e che permetterebbe “di rispondere
in maniera adeguata ai bisogni e alle aspettative dei cittadini e degli operatori sanitari, a tutela dei rispettivi diritti”. L’atto parlamentare era stato inoltrato in vista dell’entrata in vigore del nuovo diritto federale di protezione dell’adulto: tra le nuove norme le direttive anticipate dal paziente, vincolanti per i curanti, e il diritto di rappresentanza. Secondo i mozionanti, queste modifiche del Codice civile potrebbero dare adito a dilemmi etico-giuridici fra le presunte volontà dei pazienti, i desideri dei familiari e/o la scienza e coscienza dei curanti: una Commissione di etica clinica, ritengono, potrebbe essere d’aiuto nel consigliare una possibile soluzione a questi dilemmi.