Altri tre restano dentro
Il Tribunale penale federale (Tpf) di Bellinzona ha respinto il ricorso di altri tre presunti affiliati alla ’Ndrangheta, appartenenti alla ‘Società di Frauenfeld’, in Turgovia, che rimangono detenuti in attesa dell’estradizione in Italia. Quattro persone sono già state estradate in Italia. Nelle decisioni pubblicate ieri sui tre ricorsi respinti, il Tpf arriva alla conclusione che il rischio di fuga è troppo elevato: anche questi tre cittadini italiani – come i tre che si erano già visti respingere un ricorso una settimana fa – dovranno quindi attendere in carcere la decisione definitiva del Tribunale federale (Tf) di Losanna. In tutto sono 9 i presunti appartenenti alla cellula ’ndranghetista del capoluogo turgoviese che si trovano in detenzione preventiva in vista dell’estradizione. Il Tpf aveva confermato lo scorso 21 luglio l’estradizione verso l’Italia di 12 persone accusate in patria di far parte di un’associazione mafiosa. Due persone che non hanno fatto ricorso contro la detenzione in attesa di estradizione – un 75enne e un 58enne – sono state consegnate alle autorità italiane lo scorso 3 agosto. Sempre in agosto un altro presunto ’ndranghetista è stato estradato, ha detto ieri all’Ats una portavoce dell’Ufficio federale di giustizia (Ufg), senza fornire altre precisazioni. Un altro, il cui ricorso era stato respinto per un vizio di forma, era stato consegnato all’Italia già lo scorso 10 febbraio. L’8 marzo 2016 le polizie cantonali di Turgovia e Zurigo avevano arrestato in tutto 13 cittadini italiani: l’ordine era arrivato dall’Ufficio federale di giustizia (Ufg), che aveva risposto a una richiesta ricevuta nell’ambito di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria.