‘Ridurre l’utilizzo dell’olio di palma’
Un prodotto su sei in vendita nei supermercati contiene olio di palma. La certificazione di questo prodotto non impedisce né la distruzione di foreste tropicali, né le violazioni dei diritti umani nei paesi interessati. Sacrificio Quaresimale e Pane per tutti chiedono quindi ai commercianti al dettaglio di ridurre il numero di prodotti contenenti olio di palma sui loro scaffali e lanciano una petizione online. I criteri di certificazione Rspo (Tavola rotonda sull’olio di palma) sono troppo vaghi. La Rspo infatti si fonda su misure su base volontaria e non prevede sanzioni. Lo scorso anno Sacrificio Quaresimale e Pane per tutti hanno visitato diverse piantagioni certificate in Indonesia e hanno constatato che le popolazioni locali non sono state coinvolte nel processo decisionale e in alcuni casi le loro terre sono state espropriate con la forza. In 15 anni d’esistenza, la Rspo non è riuscita a proteggere la foresta tropicale: la superficie destinata alle monocolture è aumentata di più del 50%. Solo in Indonesia, più della metà delle foreste sono state rase al suolo per lasciare spazio a palme da olio, sottolineano le due organizzazioni precisando che l’unica soluzione per fermare la distruzione è ridurre l’utilizzo dell’olio di palma. ATS