Patriziato, questa sarà casa tua
Il Municipio licenzia il messaggio per la cessione, a titolo gratuito, dello stabile. In cambio diventerà proprietario del locale inserito nella Casa comunale, futura sede dell’Ut.
Dopo il Patriziato, è la volta del Comune. Sarà infatti sottoposta al parere del legislativo di Terre di Pedemonte la proposta di cessione, a titolo gratuito, al Patriziato di Tegna del fabbricato ex Torchio, situato nel complesso edilizio della Casa comunale; richiesta accompagnata dallo stanziamento di un importo di 65mila franchi quale contributo alla copertura dei costi di rifacimento del tetto in piode del vecchio stabile e per le spese di trapasso. In questa operazione, comunque, il Comune trarrà a sua volta un beneficio, diventando di fatto proprietario della sala/sede patriziale oggi ospitata tra le 4 mura dello stesso palazzo dell’amministrazione. I motivi di questa intesa, frutto di buoni rapporti di vicinato fra i due enti, sono contenuti nel messaggio fresco di licenziamento. Già negli anni Trenta, al momento dell’edificazione dello stabile comunale che si affaccia sulla piazza Gottardo Zurini, il Patriziato di Tegna aveva contribuito, in maniera preponderante, a finanziare i lavori. In contropartita il Comune si era impegnato a concedere, a tempo indeterminato e gratuitamente all’amministrazione patriziale, un locale. Con l’aggregazione delle Terre di Pedemonte, la nuova realtà istituzionale venutasi a creare ha imposto un ripensamento degli spazi (da tre Cancellerie ad una) e servizi alla cittadinanza. A distanza di 4 anni dalla fusione e viste le nuove esigenze del personale dell’Amministrazione, l’esecutivo ha dunque deciso di rivedere tutta la propria logistica. L’idea è quella di raggruppare sotto un solo tetto sia la Cancelleria, sia l’Ufficio tecnico oggi ubicato a Cavigliano. La realtà odierna crea infatti dispersione nel flusso di informazioni e non consente di organizzare in maniera ottimale l’accoglienza all’utenza. Una proposta discussa con i vertici patriziali, che hanno dato la loro disponibilità. A fine luglio, come da noi anticipato nelle scorse settimane, i cittadini patrizi di Tegna in assemblea hanno accolto la richiesta. Se il Consiglio comunale a metà ottobre darà il suo parere favorevole, il Municipio potrà procedere con la stesura di un apposito messaggio riguardante la sistemazione degli spazi interni del palazzo. I costi degli interventi sono stimati in 80mila franchi. Importo che non tiene conto di eventuali misure di risanamento energetico. Intanto l’esecutivo, per guadagnare tempo, ha già commissionato una perizia allo scopo di poter quantificare, con maggior precisione, i costi di trasformazione dei locali.