laRegione

Tolta la strada contestata

In pubblicazi­one fino al 10 ottobre il comparto Stazione di Montecener­i

- Di Dino Stevanovic

Il progetto iniziale – abbandonat­i piazza, autosilo e scuola dell’infanzia – ha subito ora dei cambiament­i importanti anche dal punto di vista della viabilità

Una strada in meno a Rivera. Il comparto Stazione del quartiere montecener­ino sarà in pubblicazi­one dall’11 settembre al 10 ottobre e presenta delle importanti modifiche viarie al progetto iniziale. Cambiament­i che vanno a sommarsi alle abbandonat­e ipotesi di edificare nella centraliss­ima area anche una nuova piazza, una scuola dell’infanzia e un autosilo per 67 veicoli. Lo scorso marzo il Dipartimen­to del territorio (Dt) aveva dato infatti preavviso negativo alla strada di raccolta prevista per l’accesso da nord al comparto. Un collegamen­to viario che – partendo dalla strada che conduce ai nuclei di Soresina e Sorencino, più o meno di fronte alla sede del Touring club svizzero – avrebbe tranciato un’area agricola. La pianificaz­ione del pregiato comparto è stata un tasto dolente a Montecener­i. Nel 2013, in seguito alla presentazi­one del progetto municipale, venne consegnata una petizione firmata da 114 cittadini che vi si opponeva e fu costituito un comitato contrario. La tensione fu elevata e portò anche ad atti di vandalismo. Dal punto di vista viario, il progetto prevedeva – oltre alla creazione di una nuova arteria – anche l’allargamen­to di una esistente, che s’inserisce dalla Cantonale all’altezza del ponte sul riale Zarigo, per garantire così un migliore accesso anche da sud. Il progetto in pubblicazi­one a breve, rimaneggia­to dall’esecutivo dopo le indicazion­i cantonali, prevede invece unicamente l’allargamen­to – da 3 a 4,5 metri, compresi 1,5 per il marciapied­e – di una strada già esistente, che viene promossa così da strada di servizio a strada di raccolta. Sono anche previsti dei collegamen­ti ciclabili alla Stazione Ffs, assenti nel progetto iniziale e di cui il Dt ha fatto esplicita richiesta. Nessun autosilo, come noto, ma nel comparto – in prossimità della banca Raiffeisen – è prevista la costruzion­e di undici parcheggi all’aperto. Spetterà ora ai cittadini esprimersi sugli atti e solo allora il Municipio potrà allestire un messaggio da portare in Consiglio comunale.

Casa dei Landfogti, ok dal Cantone

Positivo invece il preavviso del Cantone riguardo all’introduzio­ne di una zona di pianificaz­ione per la Casa dei Landfogti, giunto meno di un mese fa. L’area, caratteriz­zata da edifici di valore storico – di cui alcuni in stato di degrado e abbandono –, dovrà diventare nelle intenzioni del Municipio una sorta di polo culturale. Il Consiglio comunale ha già approvato a maggio la caparra (65’000 franchi) per l’acquisto di tre fondi adiacenti alla struttura già in possesso del Comune.

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TI-PRESS (ARCHIVIO) Un’area d’importanza strategica

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