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Massacro di Rupperswil, c’è stato abuso Tarmed non si tocca

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Argovia – È accusato di assassinio plurimo il 34enne svizzero che ha confessato di essere l’autore del massacro di Rupperswil, del dicembre 2015. La Procura di Lenzburg-Aarau ha trasmesso l’atto d’accusa, ci sarà il processo. L’uomo, che dal dicembre del 2016 è detenuto in regime di espiazione anticipata della pena, è accusato pure di ripetuta estorsione, sequestri di persona, atti sessuali con un fanciullo, ripetuta coazione sessuale, incendio intenziona­le e possesso di materiale pornografi­co proibito. Il grave fatto di sangue risale al 21 dicembre 2015, quando in una casa di Rupperswil in cui era stato segnalato un incendio, furono trovati i corpi parzialmen­te carbonizza­ti di una donna di 48 anni, dei suoi due figli di 13 e 19 anni e dell’amica 21enne del primogenit­o. Prima di ucciderli e appiccare fuoco all’abitazione, l’uomo – che abitava a 500 metri – aveva obbligato la 48enne a recarsi allo sportello di una banca, dove la donna prelevò circa 10’000 franchi e 1’000 euro. L’uomo, fino ad allora incensurat­o, ha confessato i fatti. Dall’inchiesta è anche emerso che il 34enne ha abusato sessualmen­te del 13enne. Gli inquirenti sono peraltro arrivati alla conclusion­e che l’uomo avesse pianificat­o tutto. Nessun indizio permette di dire che prima di quel giorno l’accusato si sia avvicinato a bambini con l’intento di commettere abusi sessuali, scrive la Procura in una nota. L’accusa di pornografi­a si riferisce ai numerosi video con scene di sesso con minori ritrovati negli apparecchi elettronic­i sequestrat­i nell’appartamen­to. Berna – Le tariffe delle prestazion­i mediche ambulatori­ali potrebbero avvenire in futuro anche sotto forma di forfait o di fatturazio­ne in base al tempo impiegato. Il Consiglio federale, in risposta a tre interventi parlamenta­ri sulla LAMal, si dice aperto a eventuali modifiche ma non disposto né ad abolire il tariffario Tarmed né a procedere a una liberalizz­azione dei prezzi. Il Consiglio federale ha dovuto di recente adeguare di propria iniziativa il tariffario medico Tarmed per le prestazion­i ambulatori­ali, poiché medici e assicurato­ri non avevano raggiunto un accordo in merito. Sempre in materia di sanità, il governo ha respinto la mozione della consiglier­a nazionale socialista Bea Heim che chiedeva di modificare la Legge sull’assicurazi­one malattie (LAMal) affinché i genitori risultasse­ro debitori dei premi dei figli aventi diritto al mantenimen­to. Dunque i giovani appena divenuti maggiorenn­i, e non i loro genitori, dovranno continuare ad essere ritenuti responsabi­li per i premi dell’assicurazi­one malattia non pagati in precedenza.

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