Che controlli in p. Castello? Concessioni e trasporti
Pochi – o assenti – i controlli alla pavimentazione di piazza Castello, in particolare prima e dopo gli eventi che vi si svolgono regolarmente. A sollevare il dubbio, e lanciare l’allarme, è il consigliere comunale di Lugano Gianmaria Bianchetti (Lega), che ha interpellato il Municipio tramite un’interrogazione consegnata in cancelleria. “Sporca, rovinata e macchiata da ogni sorta di liquido e/o grassi (olio, nafta ecc.) – si legge –, (la piazza) ha nel suo bel mezzo una moderna e stilizzata fontanella che invece di scaricare nell’apposita e sottostante grata in ferro l’acqua che ne fuoriesce, la disperde su tutta la piazza, creando un lungo rivolo che arriva a poco distanza dall’entrata principale del Palazzo dei congressi”. Tra le questioni sollevate da Bianchetti, l’esistenza di una copertura assicurativa Rc obbligatoria per gli espositori che usufruiscono dello spazio pubblico, e in generale una mancanza riscontrata dai responsabili del Comune che dovrebbero occuparsi della manutenzione. A sostegno delle tesi, anche un cospicuo materiale fotografico, che testimonia lo stato della piazza. DISTE “Un ridisegno delle concessioni federali del trasporto pubblico, in particolare nella zona nord di Lugano (l’ultima a essersi aggregata con la Città), potrebbe favorire un miglioramento del servizio pubblico offerto ai quartieri più periferici?”. A chiederlo al Municipio, tramite interrogazione, il gruppo Ppd e Gg guidato da Michel Tricarico, solcando la polemica di fine estate fra le Autolinee regionali luganesi e il Cantone, suo maggiore azionista, “segno di una sorprendente mancanza di dialogo e di volontà di concertazione” aggiungono i membri del Legislativo cittadino. Il prossimo anno, infatti, verranno a scadere le concessioni federali dei trasporti pubblici in questa zona e i consiglieri popolardemocratici mirano a sapere se vi siano delle trattative in tal senso in atto tra Città, Cantone, Confederazione e aziende di trasporto. Non solo, è la loro ulteriore richiesta, “sarebbe possibile (almeno in alcune zone periferiche della Città) ottimizzare l’offerta del trasporto pubblico cercando di integrare il servizio pubblico con il servizio scolastico?”.