Verso la piscina a otto corsie
Il Cantone alla Città: ‘Ok a una struttura rinnovata a Trevano, ma i costi vanno condivisi’
Confermata la chiusura della vasca al liceo, mentre quella nuova al centro professionale potrebbe sorgere sul sedime dell’attuale scuola media di Canobbio. L’investimento stimato è di almeno 10 milioni.
Non è ancora una soluzione, ma la direzione è tracciata. Il Consiglio di Stato apre all’ipotesi di costruire una piscina a otto corsie a Canobbio, in sostituzione di quella attuale del centro professionale e di quella del liceo 1. La questione è «da approfondire – anticipa a ‘laRegione’ il presidente del governo Manuele Bertoli –, siamo disposti a ragionare su una nuova piscina, più grande, che riprenda quelle del centro e di Trevano (ormai obsolete, ndr), in modo da non perdere troppo spazio acqua». La risposta del governo è arrivata ieri a Palazzo Civico, dopo che Lugano aveva inviato una lettera a maggio per protestare contro la preannunciata chiusura della vasca di viale Cattaneo. «Questa dismissione è confermata – aggiunge Bertoli –, al suo posto è prevista una palestra doppia». Voci di corridoio, polemiche e preoccupazioni sulla vicenda si trascinano ormai dall’anno scorso. La piscina liceale è utilizzata infatti non solo dagli studenti ma anche dagli atleti della Lugano Nuoto e da diverse associazioni – fra cui ad esempio la Sport Invalidi Lugano – presenti sul territorio. Alla notizia della sua chiusura c’è quindi stata inevitabilmente una levata di scudi da questi assidui utenti, tanto che si è ventilata anche la possibilità di una petizione, bloccata dall’intervento municipale. Ora, un’apertura da parte del Cantone, ma ad alcune condizioni. Intanto, una collaborazione anche finanziaria non solo con la Città di Lugano, ma anche con dei privati. «Quando la priorità è soprattutto extrascolastica, come in questo caso, è indispensabile che vi siano anche altri attori pronti a entrare in scena» sintetizza Bertoli. L’investimento stimato è infatti oneroso: si parla di almeno 10 milioni di franchi per una struttura che possa essere sufficientemente ampia – a otto corsie – da ospitare l’utenza di due piscine, moderna e attrezzata per incontri agonistici.
Risparmi grazie alla gestione unica
Non solo spine però, ma anche qualche rosa: una piscina sola – seppur più grande – costerebbe meno di due in termini gestionali. «Potremmo risparmiare qualche centinaio di migliaia di franchi all’anno» conferma il capo del Decs. «È una buona notizia, un punto di partenza – è la reazione a caldo del capodicastero Sport di Lugano Roberto Badaracco –, resta la preoccupazione che per quando la piscina del liceo sarà chiusa, quella nuova non sia ancora pronta». «Il problema si porrà in ogni caso fra tre-quattro anni – conferma il presidente del governo –, nel periodo in cui il liceo sarà spostato provvisoriamente a Trevano. Mantenere aperta la piscina senza un uso scolastico diventa complicato». Approfondimenti riguardo a costi e tempistiche dovranno ancora essere effettuati dalla Sezione logistica del Cantone. «Dopo questa let-
tera, come Città dovremo chiedere ancora un incontro» valuta Badaracco. Malgrado non sia ancora una certezza, tra le notizie rassicuranti per la Città e per chi ha esigenza di piscine è che Bellinzona ha individuato un sedime che potrebbe ospitare la nuova struttura a
otto corsie: l’attuale scuola media di Canobbio. Questa verrà infatti demolita – allievi e docenti dovrebbero trovare posto negli spazi lasciati vuoti dalla Supsi – e il terreno potrebbe rivelarsi idoneo per la sospirata piscina. Proprio in questi giorni, infatti, il Consiglio di Stato ha
licenziato pure il messaggio di progettazione legato al comparto scolastico di viale Cattaneo, che domanda un credito di 5 milioni per la progettazione del nuovo polo degli studi, che dovrebbe essere operativo dall’anno scolastico 2027/2028.