Gambarogno, cartelloni pubblicitari da regolamentare
Dopo il ricorso di una società d’affissioni contro l’Ordinanza, il Municipio corregge il tiro
I cartelloni pubblicitari, talvolta, sono troppo “invasivi”. Ora, un po’ per decoro un po’ per la sicurezza stradale, il Comune di Gambarogno ha deciso di sottoporre al Consiglio comunale – che si riunirà il prossimo 2 ottobre dalle 20 – un Regolamento ad hoc per la posa d’insegne e di scritte destinate al pubblico. L’obiettivo, specifica l’esecutivo, è di “garantire la sicurezza del traffico motorizzato e pedonale, il rispetto delle bellezze naturali, dei beni culturali e del paesaggio, dell’ordine pubblico, della moralità e la salvaguardia nell’uso della lingua italiana”. Per il proliferare d’insegne e cartelli pubblicitari, a volte esposti senza autorizzazione, già nel 2013 l’autorità locale aveva adottato un’Ordinanza specifica. La sua applicazione e la riscossione delle tasse ha funzionato fino a quando una società di affissione, alla quale era stata negata una licenza edilizia per supporti pubblicitari a lato di una rotatoria e vicino ad altri cartelloni già esistenti, ha fatto ricorso. Il risultato: per il Consiglio di Stato, che ha emesso la sentenza lo scorso mese di luglio, il rilascio dei permessi non deve violare “i principi costituzionali di proprietà e di libertà economica”. Inoltre ci vuole un regolamento speciale, mentre una semplice Ordinanza è da ritenere insufficiente “poiché non emanata da un organo legislativo”. Dopo il ritorno degli atti, il Municipio “dovrà valutare e motivare l’eventuale nuovo diniego della licenza edilizia dal profilo della sicurezza della circolazione, in particolare per il fatto che la pubblicità nei pressi di intersezioni e rotatorie potrebbe distogliere l’attenzione dei conducenti”. Inoltre, lo stesso Municipio ha deciso di adeguarsi alla richiesta del Consiglio di Stato e quindi d’integrare le norme dell’Ordinanza in uno specifico Regolamento, che sarà discusso e votato nella prossima seduta del legislativo comunale. È suddiviso in 5 capitoli e, oltre alle condizioni necessarie per ottenere i permessi, comprende le questioni legate alle procedure per la riscossione delle relative tasse.
Catasto per un progetto pilota
Nel corso del 2016, nell’ambito di un progetto pilota promosso dal Dipartimento del territorio, il Comune di Gambarogno ha allestito un catasto delle insegne pubblicitarie, dettagliato, su supporto cartaceo e informatico, che fungerà quale base per l’applicazione del nuovo Regolamento.