Il ‘fair play’ è in Borgo
Fc Ascona 6° classificato (su 1’400 club) al premio sportività dell’Asf
Il presidente Marco Sasselli: ‘Onorati e stupiti. D’altra parte la nostra priorità è sensibilizzare sull’importanza del gioco corretto’.
Sesto posto assoluto in Svizzera (su un totale di 1’400 club affiliati dall’Asf) e primo posto in Ticino. È l’onorevolissimo piazzamento dell’Fc Ascona al Premio fair-play Suva per la stagione scorsa, 2016-17. Squalifiche, cartellini gialli e rossi e sanzioni varie, sommate, sono servite per stilare la graduatoria. Per ritirare il premio (6’000 franchi in buoni acquisto) si sono recati giovedì scorso a San Gallo il presidente Marco Sasselli e il presidente del settore giovanile della scorsa stagione, Gaetano Marinazzo. «Questo piazzamento ci onora e ci ha anche un po’ sorpresi – ammette Sasselli – perché neppure sapevamo ci fosse una classifica con tanto di premio finale. Semplicemente, abbiamo giocato, con tutte le nostre squadre, il campionato, e, tirate le somme, da Berna ci hanno avvisati che eravamo nel lotto delle 10 premiate».
Poi tutti a tifare la Nazionale
Nella stagione scorsa l’Fc Ascona contava una squadra seniores, una “over 40”, la 3ª Lega femminile, la 2ª Lega interregionale maschile e un vivaio con
13 squadre. «Più del valore del buono acquisto conta naturalmente il valore etico di questo risultato. Significa innanzitutto che abbiamo buoni allenatori, in grado di tradurre sul campo quanto la società predica da sempre: favorire la sportività rispetto al risultato ad ogni costo, evitando le reclamazioni»,
aggiunge Sasselli. In un momento in cui si fa un gran parlare di “calcio malato”, non soltanto alle latitudini ticinesi, il fatto che un club si distingua con tale forza è sicuramente un ottimo segnale. Nota di colore: non è un caso che la premiazione si sia svolta giovedì e a San Gallo. Proprio quel giorno, infatti,
nella città di confine giocava la Svizzera contro Andorra, per le qualificazioni ai Mondiali di Russia. Sasselli e Marinazzo, così come i rappresentanti degli altri 9 club premiati a livello nazionale, sono stati invitati allo stadio (sotto l’acqua: ma l’importante, in questo caso, era vincere).