Mendrisiotto: sommerso dalla zanzara tigre
Quando il sole volge al desio, è il momento più bello di queste giornate molto calde per trovarsi e passare una serata in compagnia. Ma queste belle serate sono contrassegnate da un’invasione, mai vista qui da noi, delle zanzare tigre. Non si può rimanere in pace perché pungono tutte le parti del corpo provocando disturbi spiacevoli. Mai come quest’anno qui nel Mendrisiotto si sono registrate così tante zanzare fastidiose che rovinano le belle serate d’agosto. Le trovi in ogni luogo in cui vai e la gente, cosa mai vista, è munita di liquidi da spalmare sul corpo per non essere punta. Parlando con il responsabile di un negozio che vende prodotti antizanzare, mi ha confermato che quest’anno le vendite di candele, torce, antizanzare, sono quintuplicate. Le autorità comunali hanno intrapreso una campagna di prevenzione per evitare il diffondersi di questi fastidiosi insetti, ma questi ultimi resistono anche ai deterrenti e proliferano in modo sostanzioso. È un vero peccato perché noi qui nel Mendrisiotto eravamo abituati alle zanzare nostrane che non erano così cattive e le si poteva sopportare. La zanzara tigre lascia sulla pelle una bolla rossa che provoca per diversi minuti una sensazione di grande disagio. Le serate si trasformano in un piccolo inferno, mettendo a disagio la condivisione di chi siede all’aperto per una cena in compagnia. Ma non è finita qui, quando si rientra al proprio domicilio per riposare, ecco l’agguato di queste zanzare pronte a disturbare il meritato riposo. Nella notte le senti ronzare e poi colpiscono in modo concreto tutte le parti del corpo. Con le temperature tropicali e le zanzare tigre dormire non è facile. Tutti noi dobbiamo renderci conto che quest’insetto si è accasato da noi, ed è difficile da sterminare. Le Autorità comunali e cantonali, dovranno rivedere la campagna atta a sensibilizzare la popolazione in modo più efficace se non vogliamo in futuro un Mendrisiotto invaso da zanzare tigre che rovinano le serate più belle dell’estate.
Matteo Muschietti, responsabile Dicastero ambiente,
Coldrerio