‘Aspettiamo il Cantone’
È passata indenne la pubblicazione dell’ordinanza emanata dal Municipio di Chiasso sulla coltivazione della canapa e sulla vendita al dettaglio dei suoi prodotti. «Al momento non ci sono arrivate informazioni in merito a eventuali ricorsi», conferma Sonia Colombo-Regazzoni, capodicastero Sicurezza pubblica di Chiasso. Complici le ferie giudiziarie, i termini di pubblicazione per inoltrare ricorsi al Consiglio di Stato sono scaduti lunedì. L’ordinanza, come riferito da ‘laRegione’ del 23 agosto, disciplina le modalità per la formulazione della dichiarazione o del preavviso del Municipio sulla coltivazione della canapa e sulla vendita al dettaglio dei suoi prodotti sul territorio comunale. Nel contempo vieta la coltivazione della canapa e la vendita al dettaglio dei suoi prodotti in negozi o punti di vendita ambulanti nel raggio di 300 metri da luoghi o strutture sensibili come scuole, parchi gioco, strutture sportive o ricreative, chiese e istituti per anziani e portatori di handicap. Quali saranno i prossimi passi del Municipio di Chiasso? «Aspettiamo le direttive cantonali – risponde ColomboRegazzoni –. Quando avremo una base legale su cui discutere, lo faremo». Nella seduta di inizio settembre, il Consiglio di Stato ha infatti ritenuto opportuno mantenere una regolamentazione ad hoc sul tema dei prodotti a base di canapa. Nelle prossime settimane il governo valuterà le modifiche legislative necessarie per adeguare il quadro normativo alla realtà attuale. «La problematica è cantonale: dobbiamo capire cosa si intende fare e se, e quale spazio, verrà lasciato ai Comuni – conclude la municipale di Chiasso –. Se non dovessimo averne, ci adegueremo». Tra le motivazioni che hanno spinto il Municipio di Chiasso a dotarsi di questa ordinanza c’era la volontà di evitare il rischio di pendolarismo da Oltreconfine. P.COL.