Anche la Turchia contro i curdi ‘Grave errore il referendum’
Baghdad/Istanbul – Il parlamento del Kurdistan iracheno ha approvato una risoluzione che conferma lo svolgimento del referendum per l’indipendenza il prossimo 25 settembre. L’opposizione ha lasciato l’aula per protesta. Il governo di Baghdad, l’Onu e numerose capitali si sono dichiarati contrari allo svolgimento della consultazione, almeno fino a quando l’Isis non verrà eliminato dal territorio nazionale (ma anche dopo, per tener buona la Turchia). Usa e Iran stavano cercando di convincere il presidente curdo Massud Barzani a rinviare a data da destinarsi il referendum. Inutilmente, sembra. Quanto ad Ankara, in un’intervista tv il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto: «Annunceremo il nostro piano in relazione al referendum dopo la riunione del Consiglio di sicurezza nazionale del 22 settembre», vale a dire tre giorni prima della data prevista per la consultazione. Ankara aveva più volte definito il voto “un grave errore”, ipotizzando eventuali sanzioni.