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S’arrende un generoso Ambrì

A Friborgo decide Bykov, che segna una tripletta sfruttando qualche blackout. Vana la doppietta di D’Agostini.

- Di Marco Maffiolett­i

Friborgo – «Benji! Benji! Benji!». È una bella scena, di quelle che fanno bene allo sport. I tifosi del Friborgo, a fine partita, chiamano a gran voce il loro ex portiere. Conz va sotto la curva a salutarli. È l’epilogo di una piacevole serata di hockey, anche se purtroppo il risultato non sorride ai generosi leventines­i. La squadra di Cereda paga qualche ingenuità di troppo, ma i segnali per il futuro restano incoraggia­nti. A cominciare dallo straripant­e D’Agostini, autore di una splendida doppietta che permette di ribaltare il risultato ancora nel primo tempo. E questo è uno dei meriti dei ticinesi, bravi a reagire dopo il gol incassato appena al 2’ da un Bykov in formato di lusso. Un ottimo boxplay e un grande cinismo contraddis­tinguono la prima metà contesa dei sopracener­ini. Il rammarico, è invece lo scarso powerplay, Oltre a non essere incisivi, Emmerton e compagni incassano la rete del pareggio proprio con l’uomo in più sul ghiaccio, al 31’. Nella circostanz­a il tiro di Slater non è irresistib­ile e Conz commette forse il primo errore della sua avventura leventines­e. Sullo slancio, lo stesso americano per poco non raddoppia, in una fase dove saltano un po’ tutti gli schemi e dove anche gli ospiti si procurano qualche occasione. La migliore viene sprecata da Berthon. La decisione in favore dei locali cade a inizio dell’ultimo terzo. Sul finire di una superiorit­à numerica, il complesso di Cereda incassa il game-winning gol segnato ancora dallo scatenato Bykov, autore di una tripletta. Un passaggio approssima­tivo di Pinana, controllat­o male da capitan Fora, è all’origine del punto. Guidato dal sempre scatenato D’Agostini, l’Ambrì prova a reagire, e preme sulla difesa burgunda, ma l’impeto viene spento

È il 51’, quando il romando batte di nuovo Conz e chiude definitiva­mente i conti

da due penalità incassate nello spazio di pochi secondi, a cavallo del 49’. E così il solito Bykov chiude la pendenza. Peccato, anche perché poco prima della segnatura c’era stato un netto sgambetto ai danni di un giocatore ospite non ravvisato dagli arbitri (altrimenti ottimi). L’Ambrì è uscito dunque sconfitto per la terza volta consecutiv­a, ma anche stavolta è riuscito a giocarsela sino alla fine. Lauper e soci hanno sì forse effettuato un pressing un po’ meno alto e asfissiant­e rispetto ai primi incontri, ma non hanno lesinato gli sforzi. Peccato appunto per

gli svarioni individual­i pagati a carissimo prezzo.

Il primo successo in casa?

Stasera in casa contro il Langnau fin qui mai vittorioso, i leventines­i hanno la ghiotta chance di conquistar­e la prima vittoria casalinga, ma per farlo avranno bisogno dell’apporto di tutti i blocchi. Il dato in effetti più inquietant­e è che sinora in campionato praticamen­te solo gli attaccanti della prima linea sono riusciti a segnare. E senza le reti, malgrado le buone prestazion­i, non si va lontani.

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