A Bienne Chiudinelli riaccende la luce
A Bienne è ancora tutto aperto. E se così è, il merito è tutto di Marco Chiudinelli, che riesce a riequilibrare lo spareggio di Davis con la Bielorussia dopo il clamoroso scivolone di Henri Laaksonen, sconfitto senza appello (4-6 2-6 6-7) dal ventiquattrenne Yaraslav Shyla, che è soltanto il 266esimo dell’Atp. Soltanto al suo terzo successo in singolare in Coppa Davis, dopo quelli ottenuti dieci anni fa contro Fernando Verdasco in Svizzera-Spagna e quattro anni fa contro Julio-Cesar Campozano in Svizzera-Equador, Chiudinelli ha saputo far parlare soprattutto la sua esperienza, riuscendo a variare i colpi di fronte a un Dzimitry Zhyrmont piazzato 71 posti dietro di lui nell’Atp (al 333esimo rango) e che ha soprattutto cercato di fare la differenza appoggiandosi a colpi ‘pesanti’. Ora, anche se la Bielorussia nel doppio sembra favorita, grazie alla presenza in campo dell’intramontabile Max Mirnyi affiancato da Andrei Wasilewski (a cui i rossocrociati rispondono con Adrian Bodmer e il ticinese Luca Margaroli), la Svizzera ha ancora le sue belle chance da giocare. Soprattutto pensando ai singolari di domani pomeriggio. A patto, però, che Laaksonen (il 115esimo della gerarchia mondiale) eviti nuove figuracce.