laRegione

‘Una commission­e parlamenta­re d’inchiesta, ora più che mai’

-

Sua l’interpella­nza che in marzo ha condotto in parlamento il direttore del Dipartimen­to sanità e socialità Paolo Beltramine­lli a riferire dell’incarico diretto attribuito alla Argo 1. Ora il granconsig­liere del Plr Giorgio Galusero torna alla carica. Per ribadire ciò che ha dichiarato in luglio a questo giornale in un’intervista: sul mandato alla ditta di sicurezza di Cadenazzo serve una Cpi, una Commission­e parlamenta­re d’inchiesta. Lo ribadisce alla luce della recentissi­ma rivelazion­e della ‘Rsi’ (vedi sopra). «Ora sono convinto, più di prima, che l’istituzion­e di una Cpi è un passo da compiere e da compiere in tempi brevi – afferma perentorio Galusero –. Questa vicenda, insisto, presenta ancora lati oscuri e purtroppo la lista degli aspetti da chiarire si sta allungando». Non è sufficient­e il lavoro svolto dalla ‘Vigilanza’, sottocommi­ssione della Gestione? «Temo di no, nonostante l’impegno e la buona volontà mostrati dalla ‘Vigilanza’», sostiene il deputato: «Mi spiace, ma questa brutta vicenda solleva ancora delle domande a cui bisogna dare delle risposte. Che solo una Cpi può dare, avendo più poteri di quelli della sottocommi­ssione ‘Vigilanza’». Non è da escludere che in questi giorni il gruppo liberale radicale si riunisca per discutere degli ultimi sviluppi del caso. «Sarebbe davvero opportuno anche per sapere quale posizione prendere», dice Franco Celio. Riprende Galusero. «Quando era membro della ‘Vigilanza’, Dadò ha informato i colleghi di quella cena offerta? Se non lo ha fatto, be’ ha commesso un grave errore politico. Perché all’epoca era chiamato a ‘indagare’ sul dossier Argo 1».

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland