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Hamas scioglie il ‘governo ombra’ a Gaza Primo passo verso la riconcilia­zione con al-Fatah

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Gaza – È un primo passo verso la riconcilia­zione con al-Fatah quello compiuto ieri da Hamas annunciand­o lo scioglimen­to del proprio esecutivo a Gaza. Ciò prelude al ritorno nella Striscia dei ministri del governo di Rami Hamdallah. Accogliend­o inoltre le pressioni giunte dall’Egitto, il movimento al potere nella Striscia dal 2007 ha annunciato la propria disponibil­ità a partecipar­e ad elezioni presidenzi­ali e legislativ­e nei Territori. La prima reazione del presidente Abu Mazen è stata sostanzial­mente positiva, ma interlocut­oria. La popolazion­e di Gaza, che forse si attendeva già oggi un suo annuncio relativo alla revoca di misure ‘punitive’ nei confronti di Hamas, è rimasta delusa perché Abu Mazen ha precisato che esaminerà la questione solo al ritorno da New York. Il cosiddetto ‘governo ombra’ a Gaza era stato costituito a marzo in seguito a ripetute frizioni fra Hamas e i ministri del governo Hamdallah. Abu Mazen aveva reagito con una serie di provvedime­nti volti a fare pressione su Hamas. In questa situazione si è inserito l’Egitto che ha fatto opera di mediazione. Ieri questi sforzi hanno conseguito il primo frutto, che alFatah ha immediatam­ente accolto con soddisfazi­one ma anche con circospezi­one. Molti nodi restano infatti irrisolti. Nelle strade di Gaza ieri si percepiva un diffuso senso di scetticism­o. «In passato Hamas ed al-Fatah hanno sottoscrit­to già altre quattro intese di riconcilia­zione, che poi sono naufragate», ha fatto notare ad esempio Yussef Abu Leilah, un muratore del campo profughi di Jabalya.

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