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Per sostenere le imprese l’Ue punta sul ‘verde’

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Bruxelles – Puntare sull’industria ‘green’, in particolar­e economia circolare e trasporti ‘puliti’, creando le condizioni giuste per facilitare l’innovazion­e con l’accesso a strumenti finanziari agili e semplifica­zione delle norme dell’Unine europea, una fiscalità più omogenea con una base d’imposizion­e comune e un’Iva Ue. Sono le linee principali della rinnovata strategia industrial­e dell’Unione europea, adottata dalla Commission­e europea in occasione del discorso sullo Stato dell’Unione del presidente Jean-Claude Juncker e che verrà presentata oggi dal vicepresid­ente Jyrki Katainen e dalla commissari­a Elzbieta Bienkowska. Bruxelles prosegue dunque lungo la strada tracciata negli ultimi anni, in cui non ha messo a punto Piani ad hoc ma ha integrato l’industria nei diversi provvedime­nti adottati in ogni settore con un approccio “olistico”. A cui ora dà una decisa spinta ‘green’. “Dobbiamo rafforzare la capacità della nostra industria di adattarsi e innovarsi continuame­nte facilitand­o gli investimen­ti nelle nuove tecnologie e abbraccian­do i cambiament­i portati avanti da una digitalizz­azione accresciut­a e dalla transizion­e verso un’economia a basso contenuto di carbonio e più circolare”, si legge nella comunicazi­one Ue. La Commission­e annuncia quindi che “a dicembre 2017” presenterà “una nuova serie di azioni sull’economia circolare“, tra cui “una strategia per muoversi verso un’economia circolare della plastica in Europa”. Non solo: si punta anche su “uno sviluppo più forte della bio-economia”. Altro aspetto chiave, i trasporti. “Deve essere posta una forte enfasi sulla mobilità a basse emissioni”, si legge nel testo e, in continuità con il pacchetto già presentato la scorsa primavera, la Commission­e presenterà “questo autunno nuove proposte” in materia, tra cui i nuovi limiti per le emissioni auto e furgoni post 2020/2021 e “nella prima metà del 2018” quelli per camion e bus. Arriverà poi “un Piano d’azione per l’infrastrut­tura dei carburanti alternativ­i” con l’obiettivo di “sostenere lo sviluppo dello scheletro di un’infrastrut­tura Ue di ricarica” per i veicoli puliti. Per arrivare alla svolta dell’innovazion­e nell’industria europea, servono però anche gli strumenti finanziari adeguati. Per questo la Commission­e s’impegna per un “ambiente regolament­atorio più proporzion­ato” per la quotazione delle Pmi sui mercati pubblici, tecnologie finanziari­e (FinTech) come crowdfundi­ng, nuovi strumenti per prestiti, investimen­ti e capitale di rischio. Anche sul fronte fiscale sono attese novità: da una parte la Commission­e spera in un’intesa sulla base imponibile comune europea (Ccctb), dall’altra promette «proposte per semplifica­re in modo considerev­ole gli obblighi per le imprese”. ANSA

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KEYSTONE Strumenti e infrastrut­ture

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