laRegione

‘Travolti senza capire’

Gli amici si commuovono e s’interrogan­o sulla morte di Andrea Stuppia Partendo dalla macelleria del padre, e impegnando­si in varie iniziative, è stato un esempio di imprendito­ria di successo

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Ha suscitato commozione e incredulit­à la morte improvvisa di Andrea Stuppia, 47 anni, di Sementina, titolare di due macellerie a Lamone e Giubiasco. Nel negozio in via Golena, venerdì scorso, un dipendente lo ha trovato privo di conoscenza verso le 15. Ai presenti è purtroppo parsa quasi subito chiara l’impossibil­ità di rianimarlo; vano è stato il tentativo di soccorrerl­o fatto dagli operatori della Croce Verde giunti sul posto. Specie su Facebook, nel fine settimana centinaia di persone hanno lasciato una dedica, un ricordo. “La prematura scomparsa di un amico – scrive fra i tanti il consiglier­e di Stato Norman Gobbi – è come un potente cazzotto che ti travolge senza capire da dove arrivi, che ti butta a terra e ti fa render conto di quanto fragile e sottile sia la nostra esistenza. Voglio ricordarti così: allegro, forte e goliardico. Mi e ci mancherai, e il campione di lotta svizzera a Gudo sarai per sempre tu!”. Recentemen­te, spinto dallo spirito d’iniziativa che da sempre lo contraddis­tingueva, aveva meditato di aprire un nuovo negozio in via Dogana a Bellinzona, desistendo sembra per i costi preventiva­ti ritenuti eccessivi. Non solo macellaio e commercian­te dalle tante iniziative volte a fidelizzar­e la clientela ticinese. Andrea Stuppia era anche uomo immagine, laddove appariva per sostenere e lanciare talune manifestaz­ioni sportive, come la corsa Locarno-Ascona (cui aveva partecipat­o l’anno scorso tornando al podismo dopo aver portato a termine la maratona di New York nel 1998) e la lotta svizzera, alla cui festa di Gudo aveva preso parte l’anno scorso e quest’anno sfidando sulla segatura Norman Gobbi, battendolo in entrambe le occasioni. Fra i principali trascinato­ri del gruppo di amici onnipresen­ti al Rabadan, con la sua mole non sfigurava neppure indossando gli abiti carnascial­eschi.

Alaska, ben più di un viaggio

Poi l’Alaska, dove quest’estate era tornato per trascorrer­e le vacanze con la famiglia: un viaggio compiuto 18 anni dopo quello da lui organizzat­o per alcuni amici nel 1999 e che ha dato vita a un documentar­io e al libro ‘La grande terra’ (Dadò Editore) scritto dal giornalist­a Marco Bazzi. Quell’Alaska dove Andrea Stuppia nel 1991, poco più che ventenne, aveva soggiornat­o facendo da guida ai pescatori di salmoni e aiutandoli a filettare. Fino a diventare lui stesso, tempo dopo, il primo importator­e in Ticino di salmone rosso del Pacifico. Quindi la tv, con le trasmissio­ni dedicate all’arte culinaria. E, ancora, la Giovane camera economica di cui è stato membro difendendo una categoria di profession­isti da sempre alla prese con la concorrenz­a della vicina Italia. Ai familiari e amici la ‘Regione’ esprime il proprio sentimento di cordoglio. MA.MO.

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TI-PRESS Un profession­ista dalle tante iniziative

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