Un sospiro di sollievo
Quasi 200 metri cubi di massi, alberi e terriccio si staccano in Lavizzara Pericolo rientrato dopo la frana di sabato. Danni a due case di vacanza disabitate e a un lungo tratto stradale, riaperto nella mattinata di ieri.
L’accertamento effettuato ieri mattina, sul luogo del distaccamento roccioso nella Valle di Peccia, dal geologo cantonale Stefano Daverio ha permesso di far tirare un sospiro di sollievo al centinaio di persone rimaste isolate da sabato pomeriggio a causa di una frana che ha rovesciato a valle 150-200 metri cubi di massi frammisti ad alberi e terriccio, danneggiando, per un’ottantina di metri, il fondo stradale e due rustici di vacanza. Il sorvolo con l’elicottero sulla zona sinistrata, sul quale hanno preso posto pure Fabio Piazzini, capoufficio Centro manutenzione stradale (Losone) e il sindaco di Lavizzara Gabriele Dazio, ha permesso di appurare che il materiale roccioso staccatosi dalla montagna non rappresentava più un pericolo imminente di spostamento; quindi si è potuto riaprire la strada. Una delle due case di vacanza, fortunatamente disabitate al momento dello scoscendimento, ha subito danni rilevanti al tetto e a una parete; l’altra, pure toccata, lamenta però danneggiamenti più contenuti. Per buona sorte nessun veicolo si trovava a transitare in quel momento, poiché – considerando il tratto di carreggia-
ta abbastanza lungo coinvolto e la dimensione dei massi caduti – l’evento avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori. Vi è pure stato un Blackout dovuto al danneggiamento di un palo della luce; il pronto intervento dei servizi della Società elettrica sopracenerina ha comunque permesso di rimediarvi celermente.
Scaraventata a valle anche la struttura (cartello) indicante la fermata dell’autopostale. La zona dello scoscendimento è sita a poche centinaia di metri a nord del nuovo tunnel della Bavorca (inaugurato esattamente un anno fa), a un chilometro circa dalle frazioni di Cortignelli e San Carlo di Peccia. «Per fortuna è una strada con poco traffico – commenta sollevato il sindaco di Lavizzara Gabriele Dazio – e in quel momento era deserta e non c’è stato coinvolgimento con persone o veicoli». Nelle prossime settimane si provvederà a risistemare la strada e a ripulire la zona anche dalle grosse piante sradicate.