‘Funziona, ma mancano volontari’. Sospese due tratte
Le orme disegnate per terra indicano la strada. Mentre alzando lo sguardo ecco un cartello che segnala la presenza di una fermata (come quelle vere). Sul territorio della Città di Mendrisio è dal 2009 che genitori e alunni credono nel Pedibus. Tant’è che lo stesso Comune ha istituito un premio per incoraggiare gli scolari più fedeli, muniti di tessera regolamentare. Insomma, un’esperienza consolidata. «E che funziona bene – ci fa notare Virna, la responsabile del progetto per il Comitato genitori locale –. Contiamo sempre un buon numero di bambini: il primo giovedì – si è ripartiti il 14, ndr – erano in 25. In effetti, quest’anno, purtroppo, sono un po’ meno. Delle quattro tratte di Pedibus previste due hanno dovuto essere sospese. Non per mancanza di scolari, bensì di volontari, due per tragitto, disposti ad accompagnarli», commenta con un pizzico di delusione. Per ora, quindi, niente collegamento da via Morée e dall’Osc. «Se troviamo dei volontari, però – si affretta a dire speranzosa –, potremo riattivarle». L’esortazione è pressante. «I genitori non devono aver paura di farsi avanti. Mettersi a disposizione non significa che, davanti a un impedimento personale, non si possa trovare una soluzione comune». Partecipare a questa esperienza, ci fa capire Virna, fa bene a tutti. «Tra gli adulti nasce una sorta di solidarietà, attraverso l’accompagnamento condiviso. Mentre i bambini stanno con i loro compagni e imparano a riconoscere i rischi della strada, acquistando in autonomia: ne sono entusiasti». Si avverte il problema della pericolosità stradale? «In questo siamo supportati dalla Polizia comunale, che ci aiuta a definire dei percorsi sicuri e a sensibilizzare gli alunni. A frenare i genitori è piuttosto la mancanza di tempo». Ma si confida di invertire la tendenza. Per saperne di più ci sono un sito –
– e un profilo Facebook (AssembleaDeiGenitoriDiMendrisio). Per annunciarsi un indirizzo e-mail: comitatogenitorimendrisio@gmailcom.