L’ex sindaco Claudio Cavadini lascia la politica
La decisione, già nota, è stata ufficializzata durante l’ultima assemblea sezionale. ‘È arrivato il momento che i giovani possano subentrare’.
Dopo trent’anni di politica attiva nel Comune di Stabio, Claudio Cavadini ha deciso di terminare la sua attività. L’ormai ex municipale, ed ex sindaco Plr, ha comunicato la sua decisione domenica, nel corso dell’assemblea sezionale. Nei banchi dell’esecutivo sarà sostituito da Giovanni Cathieni. La decisione di Cavadini, sindaco dal 2008 al 2016 e in questa legislatura responsabile del Dicastero finanze, non è stata del tutto inaspettata. «Alla fine dello scorso quadriennio avevo già comunicato al mio partito che, indipendentemente dal risultato delle elezioni, la mia disponibilità sarebbe stata per un biennio – ci conferma –. Una condizione sine qua non perché era mia intenzione smettere: avevo un bel gruppo di giovani che mi stava seguendo e reputavo fosse giunto il momento di lasciare il posto». Uno di questi, Simone Castelletti, nell’aprile 2016 è stato eletto sindaco. «Mi ha superato di 45 voti – ricorda Cavadini –. Un sorpasso che mi ha generato mezz’ora di sconforto ma ero comunque felice per il risultato conseguito dal partito, suo e mio personale. Come detto, ho dato la mia disponibilità per due anni: in questo anno e mezzo abbiamo collaborato benissimo insieme ed è quindi giunto il momento di farmi da parte di modo che i giovani a cui volevo lasciare il posto possano subentrare».
‘Comune effervescente’
Per Claudio Cavadini è quindi giunto il momento dei bilanci. Come riassumere questi trent’anni di politica attiva? «Di cose ne sono successe tante – risponde –. Stabio è sempre stato un Comune abbastanza effervescente». Tra queste, Cavadini ricorda la nascita di Stabio2000 e di Stabio C’è, rappresentato in Municipio anche da Liliana Della Casa, ex municipale del Plr. «Un matrimonio mal riuscito con la Lega, tant’è che le discussioni – analizza il nostro interlocutore – sono iniziate quasi subito e hanno portato alla separazione. Finora in Consiglio comunale la situazione è tranquilla». Il clima in Municipio? «Potrebbe essere migliore – è il parere di Claudio Cavadini –. Non è di certo quello che ho avuto nel mio primo quadriennio da sindaco quando le discussioni con la signora Della Casa non sono mancate e si è arrivati alla sua espulsione dal partito». L’opera che ricorderà? «L’essere riuscito a sistemare i conti dell’azienda gas – è la risposta dell’ormai ex municipale –. Quando mi è stata affidata nel 2000 la situazione era deficitaria e c’era addirittura stata un’interpellanza che chiedeva la sua cessione. I conti sono stati risanati grazie a un grandissimo sforzo personale: in quel quadriennio sono riuscito a concretizzare diversi
contratti in zona industriale e quindi a collegarla. Da quel momento il cambiamento è stato radicale».
Montalbano, ‘tematica personale’
Claudio Cavadini è uno dei promotori del comparto Montalbano che ha suscitato
non pochi dubbi e perplessità nel comune di Stabio. «Una tematica personale che esula dal contesto municipale – ci dice –. Sono tranquillo, nella misura in cui, con i miei soci, abbiamo comprato dei terreni edificabili in zona edificabile. E il piano regolatore in quel comparto è chiaro». I fatti, conclude Cavadini, «hanno
dimostrato che quanto è stato detto nell’ultimo anno era un’invenzione. In primavera abbiamo inoltrato la domanda di costruzione per i servizi igienici al piano e quindi per il mantenimento del ristorante. Lo volevamo noi per primi... Siamo in attesa delle licenze, spero arrivino nelle prossime settimane».