L’immobiliare corregge
Con i prezzi degli affitti in calo, i promotori rivedono i progetti edilizi
Per Giuseppe Arrigoni (Svit Ticino) i settore offre ancora buoni rendimenti ma il calo dei saldi migratori inciderà sull’offerta futura
«Per quanto riguarda il mercato degli affitti ci troviamo da qualche mese di fronte a una correzione naturale ma non ancora drammatica. Percepiamo un cambiamento di trend che alla lunga potrebbe avere delle conseguenze negative ma attualmente non è così. Si può affermare che siamo in una fase di correzione attesa e non di bruschi cambiamenti», così Giuseppe Arrigoni, presidente della Svit Ticino, l’associazione svizzera per l’economia immobiliare a proposito del mercato ticinese che negli ultimi 15 anni ha conosciuto un vera e propria euforia sia dal punto di vista della costruzione e vendita di nuovi alloggi, sia da quello della locazione. A pesare sull’andamento del settore c’è il calo dell’immigrazione il cui saldo attivo è inferiore a quello degli scorsi anni. «Di conseguenza anche gli investitori istituzionali stanno riorientando i propri investimenti alla luce delle mutate prospettive, anche se i rendimenti nel settore immobiliare sono tuttora più elevati di altre tipologie d’investimento finanziario in franchi (pensiamo alle obbligazioni svizzere, ndr). «Abbiamo avuto una vera e propria euforia sia nella vendita sia nella locazione che si sta calmando», continua Arrigoni. Se l’edilizia abitativa si trova di fronte a un cambio di trend e di conseguenza i promotori dovranno per forza di cose rivedere i loro piani d’investimento, il settore commerciale si trova in una situazione difficile da più tempo. «Gli spazi commerciali abbondano in molte zone del Ticino e di conseguenza i canoni di affitto sono in calo da ormai più tempo rispetto al residenziale. Molti contratti sono stati rivisti al ribasso ed è più difficile spuntare prezzi che erano la norma solo cinque o sei anni fa», spiega ancora Arrigoni il quale precisa che anche con l’avvento della digitalizzazione e delle vendite on line, il commercio si trova di fronte a sfide importanti. «Ci sono spazi commerciali difficilmente riconvertibili in altre attività. Gli spazi amministrativi dei centri storici hanno più possibilità di essere ritrasformati in appartamenti. Si parla però sempre di oggetti e di affitti di standard abbastanza elevato e quello che notiamo come Svit è che questa fascia di mercato ‘ricca’ si sta assottigliando rispetto al passato», aggiunge ancora il presidente della Svit. Se a questo aggiungiamo che il ciclo immobiliare, tra progettazione, realizzazione e commercializzazione, richiede almeno 5 anni, potremmo vedere gli effetti di questo processo solo tra qualche tempo. I promotori, inoltre, possono sempre rimandare gli investimenti a tempi migliori (smaltendo gli eccessi di mercato) e non è detto che ciò sia per forza un male.
Borsa immobiliare a Mezzovico
E a proposito del settore dell’edilizia abitativa, da mercoledì a giovedì (20-21 settembre) si terrà la terza edizione della Borsa immobiliare Ticino, che si propone quale luogo privilegiato per favorire l’incontro e l’esperienza tra i professionisti del settore (architetti, artigiani, agenzie immobiliari, fiduciari, investitori e banche, tutti con sede in Ticino). La Borsa immobiliare si terrà presso lo spazio espositivo dell’azienda 5 Stelle Sa di Mezzovico. Maggiori informazioni sul sito www.borsaimmobiliareticino.ch