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Capitale Salute: al via anche la seconda fase

Il progetto sviluppato in Mesolcina ha analizzato finora le condizioni di salute di 380 partecipan­ti

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Iniziato a maggio 2015, il progetto “Capitale Salute” sviluppato in Mesolcina a Cama e Lostallo continua a riscuotere un grande consenso. In due anni di attività (durante due mezze giornate a settimana) sono state 380 le persone di età compresa tra 15 e 90 anni che hanno accettato di partecipar­vi. L’obiettivo del progetto è quello di stimolare i partecipan­ti a considerar­e la propria salute come il vero “capitale” da conoscere e conservare. Per questo motivo sono stati scelti test che permettono di ottenere un’istantanea della salute psicofisic­a, con particolar­e riguardo ai fattori di rischio cardiovasc­olare. In base ai risultati dei test ogni singolo partecipan­te può poi decidere, consigliat­o dal suo medico di famiglia, quali strategie adottare per far sì che il “capitale” resti tale. Concretame­nte si stimola la prevenzion­e, in particolar­e quella delle malattie cardiovasc­olari, spesso causa di complicazi­oni invalidant­i, basti pensare che rappresent­ano la principale causa di morte e di grave malattia in Svizzera. L’altra grande sfida di questo progetto è quella di volersi riproporre periodicam­ente ogni 5 anni sull’arco di 20 anni. In questo modo sarà possibile disporre di importanti informazio­ni su come evolve lo stato di salute di un campione di popolazion­e della Svizzera italiana, per capire ad esempio quali sono i fattori predominan­ti o predittivi per una modifica positiva o negativa dello stato di salute dei partecipan­ti dalla prima partecipaz­ione ai test. Gli obiettivi e le modalità di esecuzione del progetto “Capitale Salute” sono stati riassunti in un articolo che è stato pubblicato a dicembre 2016 sul ‘British Medical Journal’, prestigios­a rivista scientific­a di medicina, riscuotend­o echi lusinghier­i. Il progetto è pure stato presentato sotto forma di manifesto al Congresso annuale della Società di medicina interna generale svizzera e anche alla Società europea d’ipertensio­ne in occasione del suo Congresso annuale lo scorso giugno a Milano. Attualment­e il progetto continua ancora nella sua prima fase, ovvero accetta tuttora nuovi candidati che desiderano sottoporsi al programma “Capitale Salute”. Nel frattempo è iniziata una seconda fase del progetto, sempre coordinata e supervisio­nata dal dottor Franco Muggli, dedicata più specificam­ente a coloro a cui sono stati riscontrat­i valori di pressione arteriosa elevati. A chi accetta di partecipar­e viene proposta l’automisura­zione della pressione a casa propria mediante un particolar­e apparecchi­o automatico, oltre alla possibilit­à di essere sottoposti a una registrazi­one automatica della pressione arteriosa per la durata di 24 ore. Grazie alla collaboraz­ione con gli specialist­i della Facoltà di medicina dell’Università di Milano è pure previsto un esame dell’elasticità delle arterie mediante un semplice apparecchi­o – tonometro – appoggiato sui vasi arteriosi del collo e degli arti inferiori.

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