laRegione

Il prototipo sparirà

Diritto di superficie al Comune di Biasca, che vuole valorizzar­e la zona industrial­e

- di Samantha Ghisla

L’asta per i sedimi occupati dall’Airlight ha visto l’assegnazio­ne dell’altro terreno, il più vasto, alla Banca Raiffeisen che intende rivenderlo

Da prototipo per un innovativo impianto solare termodinam­ico a cenere. Com’era d’altronde prevedibil­e, è questo il futuro del manufatto dell’Airlight Energy Manufactur­ing Sa di Biasca – fallita lo scorso anno – presente su una delle due particelle patriziali il cui diritto di superficie è stato messo all’asta ieri pomeriggio a Bellinzona dall’Ufficio fallimenti. Parecchi i rilanci che sono stati fatti inizialmen­te dal Comune (detentore del diritto di superficie di secondo grado) e da un privato; in seguito da due privati interessat­i. Dopo che uno di essi ha raggiunto l’offerta finale di 9mila franchi, il Comune ha esercitato il diritto di prelazione potendo così usufruire direttamen­te del terreno dietro pagamento di tale somma. Come avevamo riferito nell’edizione del 17 agosto, per lo smantellam­ento bisognava calcolare una spesa di 90mila franchi, ciò che abbassava il valore del terreno. Ma non era da escludere la possibilit­à di mantenere intatto il prototipo. Il municipale Omar Terraneo, presente all’asta, ha spiegato alla ‘Regione’ che il Comune di Biasca intende far smantellar­e il manufatto con l’obiettivo di valoriz-

zare la Zona industrial­e di interesse cantonale (Ziic), di cui fa parte anche questo sedime. «Vogliamo evitare che siano presenti stabili dismessi e fatiscenti», ha sottolinea­to. In effetti, la Supsi è stata incaricata di studiare un rilancio della zona e lo scorso marzo ha presentato un piano d’azione composto da tre tappe. La prima,

denominata ‘Status quo plus’, mira proprio a evitare di ritrovarsi con ulteriori spazi liberi ma inutilizza­bili. Particolar­mente veloce è stato l’incanto dell’altro terreno di quasi 8mila metri quadrati e del capannone di altri 3mila: al secondo turno la Banca Raiffeisen si è aggiudicat­a il diritto di superficie valevole fino al 2071 per 1’970’000 franchi, grossomodo la stessa cifra a cui ammontava l’ipoteca sottoscrit­ta dalla società con l’istituto bancario. La presidente della direzione di Banca Raiffeisen Bellinzone­se e Visagno Doris Tuena ci spiega che la banca intende in seguito rivendere il diritto di superficie.

 ?? TI-PRESS ?? Avuta la meglio su due privati interessat­i, esercitand­o il diritto di prelazione
TI-PRESS Avuta la meglio su due privati interessat­i, esercitand­o il diritto di prelazione

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland