Un ‘Osservatorio’ sulla vicenda
I reati contestati a Lisa Bosia Mirra vengono scanditi fin dall’aggiornamento stampa affisso in bacheca. Si parla di ripetuta incitazione all’entrata, alla partenza e al soggiorno illegale. C’è chi, però, non ha voluto fermarsi qui. E per raccontare la storia della co-fondatrice di Firdaus, e di ciò che è successo ormai un anno fa, ha deciso di aprire un ‘Osservatorio giuridico’. Artefice un gruppo di professionisti provenienti dal mondo giuridico e giornalistico, i quali, confermano, si sono messi a disposizione spontaneamente. “In questo modo – motivano per voce di Bruno Bergomi, Marco Mona e Fabrizio Ceppi – ci si propone di fornire ai media, alle organizzazioni non governative e a ogni altra persona interessata un’ampia documentazione sui vari aspetti della vicenda, in particolare sulla condizione in territorio italiano dei rifugiati minorenni non accompagnati”. Con un portale – www.osservatoriogiuridico.ch – e tutta una serie di informazioni ci si prefigge, quindi, di informare al meglio su una storia complessa che divide e coinvolge; e che va ben al di là di quanto accaduto il primo settembre 2016. “Il nostro scopo principale – si dichiara ancora sul sito web – è la difesa dei diritti umani di coloro che difendono concretamente questi diritti”.