Acquarossa: nuova casa comunale simbolo del Comune
Con questo breve articolo vi spiego perché voterò Sì alla nuova casa comunale. Come prima cosa va premesso che il voto che siamo chiamati ad esprimere non è un voto per deciderne l’ubicazione, o per esprimere un giudizio personale sul progetto. Esprimete un Sì perché è finalmente giunto il momento di dotarci di una casa comunale funzionale, razionale e decorosa, simbolo del nostro Comune. Un No significherebbe che tutto questo non serve o non è prioritario. Come consigliera comunale, utente privata e professionale, ritengo doveroso dotare il comune, e con esso i suoi dipendenti, di una struttura dignitosa e al passo con i tempi. Per i referendisti il problema di fondo non è l’ubicazione, perché se fosse così avrebbero indetto il referendum al momento della decisione, 10 anni fa, evitando di investire tempo e risorse. La loro paura sono i costi: 3,5 mio in totale, di cui 1,2 mio a carico del comune. Su questo aspetto, e vi parlo con cognizione di causa, sono convinta che per le esigenze del Comune è necessaria una struttura moderna e funzionale che costerebbe sempre minimo 3 mio. Dunque i conti sono subito fatti. Se affossiamo il progetto attuale andranno persi i circa 400’000 franchi già investiti, passeranno come minimo altri 8 anni, costringendoci ad investire risorse provvisorie per “tamponare” le esigenze attuali. Quindi se computiamo tutti i costi alla fine la casa comunale ci costerà comunque sempre ca. 3,5 mio. Ma ne vale la pena? Personalmente no. Accantoniamo dunque i nostri ideali personali, e guardiamo al bene comune votando Sì, in fondo non stiamo costruendo ognuno la propria casa ma la casa di tutta la popolazione il cui progetto è stato analizzato e approfondito da ben 4 consigli comunali differenti. Fabiana Gianora, ingegnere
e consigliera comunale Plr