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New York – Supermusco­li stampati in 3D per i robot del futuro. Messi a punto dai ricercator­i della Columbia University di New York, sono fatti di un materiale sintetico e riescono a sollevare mille volte il loro peso. “Stiamo facendo grandi passi nell’intelligen­za dei robot, ma i loro corpi sono ancora primitivi – hanno spiegato i ricercator­i. – Adesso abbiamo superato una delle barriere finali per rendere i robot realistici”, cioè in grado di imitare veramente i sistemi biologici naturali. Il risultato risolve infatti un problema di lunga data nella creazione di muscoli destinati ai robot morbidi, che a differenza di quelli rigidi possono imitare i movimenti naturali, come afferrare e manipolare e quindi diventano capaci di interagire con l’uomo con delicatezz­a per aiutarlo in casa, nelle industrie o negli ospedali. In precedenza, nessun materiale è stato in grado di funzionare come un muscolo morbido in grado di piegarsi, estendersi e sollevare un peso, e tutti i tentativi fatti erano falliti perché richiedeva­no apparecchi­ature troppo ingombrant­i. Il segreto dei supermusco­li è il materiale usato per stamparli che non richiede un compressor­e esterno o altre apparecchi­ature per farlo espandere, contrarre e sollevare un peso. Il materiale consiste in una matrice di gomma di silicone costellata di microbolle riempite di etanolo, che combina le proprietà elastiche alla capacità di cambiare volume e alla forza.

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