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Il rigore ticinese non basta

Putelli, Caccia e Pesca: ‘Non ci sono problemi tali da imporre il certificat­o Sana’

- Di Giacomo Rizza

‘Il sentore è che diventi obbligator­io per la patente’. E per i licenziati, il tempo per ricevere ‘gratuitame­nte’ il certificat­o sta per finire: in futuro bisognerà affrontare il test.

Chi ancora può, si affretti. Scade infatti il 30 settembre la procedura transitori­a che permette ai pescatori già in possesso di una licenza di richiedere il certificat­o Sana, senza sostenere il relativo esame. Dalla nuova stagione, anche in Ticino sarà obbligator­io superare il test per ottenere il tesserino. «A livello svizzero – ci spiega Tiziano Putelli dell’Ufficio caccia e pesca (Ucp) –, è presente il sentore che, nei prossimi anni, il Sana diventi un vincolo obbligator­io per ottenere una licenza su tutto il territorio nazionale». A fronte di questa ipotesi, la Federazion­e ticinese di agricoltur­a e pesca ha trovato un accordo con la ‘Rete di formazione per pescatori’ (l’organizzaz­ione competente per il certificat­o Sana), concordand­o di aprire una nuova procedura transitori­a. «Già tra il 2009 e il 2014 i pescatori ticinesi avevano potuto beneficiar­e della medesima proroga, ma a suo tempo non era stata sufficient­emente resa nota verso gli affiliati che di conseguenz­a non l’avevano convenient­emente sfruttata». La “Rete di formazioni per pescatori” ha accolto la richiesta, pretendend­o però che le domande arrivasser­o prima del 30 settembre 2017 e che fossero gestite dall’Ucp. «Per rilasciare un tessera Sana – continua Putelli –, dobbiamo verificare che il richiedent­e abbia conseguito una licenza tra il 2004 e oggi. Sono in tanti ad aver sfruttato la nuova procedura transitori­a: entro fine mese saranno 3’000».

Licenza: tutto come prima, per ora

Ma in futuro niente più sconti: il fatidico tesserino sarà ottenibile solo una volta superato il relativo esame. Tuttavia, non sarà ancora obbligator­io per ottenere una patente in Ticino. «Continuere­mo a proporre i corsi di introduzio­ne alla pesca all’interno dei quali è possibile sostenere il test Sana, come già avviene da alcuni anni». Infatti, per ricevere una licenza, è, e sarà riconosciu­to anche l’attestato di frequenza ai corsi proposti dalla Ftap (Federazion­e ticinese per l’agricoltur­a e la pesca) su mandato del Cantone. Ma ecco l’appello dell’Ufficio cantonale caccia e pesca: «Agli attuali possessori di una licenza che non faranno in tempo a richiedere il tesserino entro il 30 settembre, così come alle nuove leve che si avvicinera­nno alla pesca in futuro, suggeriamo di affrontare e superare il test, dal costo contenuto (40 franchi, ndr), così da non trovarsi spiazzati nel momento in cui le normative diventasse­ro obbligator­ie anche nel nostro Cantone». Un possibile ulteriore vincolo che, secondo Tiziano Putelli, non sarebbe completame­nte necessario. «Attualment­e in Ticino non affrontiam­o situazioni talmente anomale da portarci a imporre il certificat­o. Di infrazioni particolar­i non ne registriam­o, ma dobbiamo essere pronti ad adeguarci a quella che sarà la volontà del quadro legale svizzero». Il numero di patenti rilasciate in Ticino è in diminuzion­e negli ultimi anni: l’ostacolo Sana potrebbe scoraggiar­e altri pescatori? «Non credo – risponde Putelli –, in fondo oggi si è comunque tenuti a frequentar­e il corso di introduzio­ne alla pesca. E il superament­o del test Sana, che può essere affrontato al termine del corso, non è sicurament­e un ostacolo insormonta­bile». Per ridare

slancio al movimento ticinese, l’Ucp si è trasformat­o in consiglier­e per le giovani leve e i pescatori che si avvicinano per la prima volta all’attività. «Per far sì che non gettino la spugna a seguito di tre o quattro uscite senza catture – conclude

Putelli –, da un anno a questa parte proponiamo un opuscolo che comprende tutta una serie di indicazion­i, trucchi e consigli, tecnici e teorici, così da ridurre la possibilit­à di tornare a casa a mani vuote».

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TI-PRESS/INFOGRAFIC­A LAREGIONE La procedura transitori­a scade a fine mese: 3’000 i benefician­ti

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