Swisscom è attratta dalla blockchain
Anche Swisscom si butta nel business o moda, a seconda dei punti di vista, del momento: le criptovalute. Da ottobre una nuova società – la Swisscom Blockchain Ag – farà parte del gruppo svizzero leader nel mercato delle telecomunicazioni. La blockchain, lo ricordiamo, è la tecnologia diventata famosa come base per le cosiddette monete virtuali (bitcoin e simili) e nei prossimi anni potrebbe rivoluzionare anche altri ambiti dell’economia tanto che la stessa Swisscom sta testando da ormai il 2015 le possibili applicazioni della blockchain tra cui una soluzione per le contrattazioni fuori Borsa. Nell’immaginario comune, le offerte di servizi online appaiono tutte digitali, ma i processi che le regolano continuano spesso a funzionare come 40 anni fa o più: catene di fornitura, flussi di pagamenti e relazioni contrattuali sono spesso complessi, lenti e costosi. “Queste procedure potrebbero essere semplificate se le parti coinvolte non dovessero tutte tenere una contabilità ma ci fosse una banca dati comune a cui potessero accedere tutti”, si legge in una nota di Swisscom. Le blockchain, le banche dati create e ripartite tra gli utenti, sono in grado di assumere questo ruolo. I dati sono salvati in maniera ridondante presso tutto gli utenti e archiviati senza possibilità di modifica. Per sviluppare l’applicazione di questa tecnologia Swisscom si è affidata alla società di consulenza EY che aveva creato un team specializzato guidato da Daniel Haudenschild (Ceo della nuova società). L’intero team è passato da EY a Swisscom Blockchain. Oltre alle applicazioni della blockchain, la società di Swisscom curerà anche le Ico (Initial coin offering).