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Città, ‘nessun maltrattam­ento’

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Il Municipio di Bellinzona ha concluso l’inchiesta in seno alla nuova casa anziani comunale Pedemonte e in un comunicato affermando che non è emerso “alcun caso di maltrattam­ento” esprime “completa fiducia nel personale curante e dirigente”. Questo l’esito delle verifiche effettuate nell’arco di due mesi e mezzo dal municipale e capodicast­ero Giorgio Soldini e dal direttore ad interim Silvano Morisoli dopo l’articolo apparso il 25 giungo sul ‘Caffè’ nel quale una dozzina di dipendenti rivoltisi alla redazione puntava il dito contro una caporepart­o, attiva in precedenza alla casa anziani comunale Mesolcina, chiedendon­e il licenziame­nto perché tratterebb­e male gli ospiti. “Siamo stanchi di ricatti, mobbing e condizioni di lavoro pesanti causate da una disorganiz­zazione interna, piani di lavoro confusi e incompeten­za”, si poteva leggere sul domenicale, dove emergeva pure che talune segnalazio­ni sarebbero rimaste inascoltat­e dall’autorità. L’inchiesta interna – informa ora Soldini assicurand­o peraltro che «prima del 25 giugno mai nessuno ha segnalato alcunché» – è stata “tempestiva­mente promossa” dal Municipio. Il 27 giugno sono iniziate le prime audizioni di ex colleghi e attuali colleghi della caporepart­o. «Non solo non sono emersi casi di maltrattam­ento su pazienti o indebite pressioni su colleghi – spiega Soldini alla ‘Regione’ – ma le verifiche indicano spirito di gruppo, buon clima di lavoro ed elevata qualità delle prestazion­i. A ogni modo, terremo alta la guardia». L’esecutivo, prosegue il comunicato, ha voluto fare piena luce “condannand­o fermamente la modalità con cui le accuse sono state portate all’attenzione del pubblico e ricordando che vige l’obbligo di denuncia sancito dalla Legge sanitaria cantonale per casi di maltrattam­ento”. Quanto alla conferma della profession­alità e correttezz­a del personale, tale conclusion­e “tranquilli­zza” il Municipio, cui peraltro “erano già giunte attestazio­ni di stima nei confronti degli operatori da parte proprio di numerosi ospiti e familiari”.

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