Prossimità e sensibilità
Quattro figure riconoscibili a disposizione di abitanti, commercianti e proprietari di immobili. Martedì serata informativa al Palacongressi.
Prossimità sinonimo di prevenzione, controllo del territorio, conoscenza delle persone. Prossimità come possibilità di aiuto, specialmente alle persone più anziane (Muralto è nella “top 5” dei Comuni svizzeri in questa speciale classifica); persone con cui creare, nel tempo, conoscenza e complicità, confidenza grazie alla capacità di ascolto. Ci sono tutti questi elementi, nel progetto “agente di quartiere” avviato dal Municipio di Muralto con la sua Polizia comunale convenzionata con Minusio. Martedì prossimo, 26 settembre, nella Sala dei congressi, vi sarà una serata informativa rivolta dapprima a commercianti e proprietari d’immobili di Muralto (18.45), poi a tutti i cittadini del Comune (dalle 19.45). Come spiegato ieri mattina alla stampa dal sindaco Stefano Gilardi, dal capodicastero Sicurezza Renato Canziani, dal comandante della Polcom Yan Dalessi e dai capiufficio Controllo abitanti e Servizi sociali – Andrea Scandella e Francesco Quanchi – il grande obiettivo è rafforzare la figura dell’agente di quartiere personalizzandola. Per ognuno dei 4 quartieri di Muralto è infatti stato nominato un agente di riferimento. Si tratta di Tanja Caldera, Alessio Ravani, Silvio Morgantini e Yasser Brito Torres. «Non si tratta “solo” di agenti – ha chiarito il comandante Dalessi – ma di persone con una spiccata sensibilità sociale, capaci di creare un contatto e desiderose di fungere da “antenna” sul territorio per l’amministrazione comunale». I compiti che sono stati loro affidati riguardano tre grandi ambiti: la prevenzione in sicurezza (consulenze), l’assistenza in materia di polizia edile, controllo abitanti e opere sociali; e l’assistenza alle persone anziane e/o non autosufficienti. «La prossimità è, a Muralto, un “chiodo fisso” che battiamo da anni – ha spiegato il sindaco –. La novità è il consolidamento di un lavoro in rete fra Polizia comunale, Ufficio controllo abitanti e Ufficio servizi sociali: tre ambiti che non possono non comunicare fra loro. Vogliamo rendere sempre più automatico e naturale lo scambio di informazioni». Gilardi ha aggiunto che un grosso lavoro di prossimità viene già svolto dall’Aiuto domiciliare, il cui compito, viste le specifiche competenze, si integra perfettamente con quello attribuito agli agenti di quartiere: «Con quello che diventerà Muralto con il nodo intermodale in stazione, al Comune non resta che agire in anticipo sviluppando al massimo i canali fra amministrazione e popolazione – ha concluso il sindaco –. L’impegno a dotarci di personale amministrativo che parla il tedesco, e di tradurre in tedesco le comunicazioni sul sito, è parte integrante della nostra politica di massima apertura».