laRegione

Quando il lavoro si fa inclusivo

Per i collaborat­ori utenti una ‘palestra’ dove sviluppare le proprie capacità e intraprend­ere un percorso di inseriment­o o di ricollocaz­ione profession­ale e umana

- Di Cristina Ferrari

All’inizio vi erano solo tre computer e una stampante laser. Oggi sono più di trenta, con installazi­oni che non hanno nulla da invidiare ad altre aziende. Quarantatr­é i collaborat­ori utenti, facenti parte di una casistica con disagio prevalente­mente psichico, qualche caso di andicap mentale e di difficoltà di apprendime­nto, oltre a un paio di situazioni di andicap fisico. Otto gli operatori presenti. Fra i principali obiettivi di Laser, il laboratori­o di servizi della Fondazione Diamante nato trent’anni fa, vi è soprattutt­o quello di «dare un ruolo al collaborat­ore», sia esso viva in famiglia, provenga da un foyer o abbia già acquisito una certa indipenden­za personale. Un’introduzio­ne al mondo del lavoro o, per alcuni, un «riallineam­ento» andato perduto attraverso gli ostacoli della vita. Quello che si dice – ci spiegano nella sede di via Trevano 2a a Lugano – «aiutarli a riavere fiducia in sé stessi». Suddiviso in quattro settori – CopieStamp­e, MultiMedia, ParoleNume­ri e DettoFatto – Laser collabora con aziende e privati offrendo servizi che spaziano dalla rilegatura al montaggio e copia su cd di video e audio, dalle stampe alla creazione e aggiorname­nto di pagine web, fino al riordino di archivi e alla digitalizz­azione di documenti, microfiche­s e fotografie. Il settore DettoFatto, l’ultimo introdotto, fornisce servizi d’assemblagg­io. Fra i clienti troviamo l’Ospedale italiano e la Clinica Luganese per la digitalizz­azione delle cartelle cliniche, e l’Archivio fonografic­o dell’Università di Zurigo, prezioso supporto per il passaggio dalle bande magnetiche all’informatiz­zazione dei dati.

Dall’uomo alle nuove tecnologie

«La Fondazione offre servizi e prodotti di qualità, questo è un aspetto importante per tutti i collaborat­ori quanto per i clienti» puntualizz­a la direttrice della Fondazione Diamante Maria-Luisa Polli. Qui si opera in ambito socio-lavorativo: «Ai collaborat­ori utenti, ognuno con le proprie specificit­à, i propri interessi, competenze, conoscenze diverse, offria-

mo un’attività lavorativa ulteriore a quella del Canvetto nell’ambito della ristorazio­ne o del Ronchetto con la cura dei vigneti e il servizio catering. Abbiamo una struttura importante che si occupa di attività estremamen­te avanguardi­stiche e questo è il frutto di una ricerca di differenzi­azione di attività per persone disabili beneficiar­ie della rendita Ai. Non solo, è anche il risultato della ricerca costante di tutto il team Laser verso di quelle nuove tecnologie che ci permettono di essere presenti con delle prestazion­i e dei servizi richiesti e sempre d’attualità. Questa una delle specificit­à del laboratori­o Laser e dei laboratori della Fondazione in generale». Molte le attività dunque rivolte ai clienti «che fanno capo ai nostri servizi per la qualità del lavoro offerto – aggiunge la direttrice – e questo è possibile portando attenzione all’organizzaz­ione del lavoro e alla valutazion­e con l’utente di quello che è possibile svolgere in modo ottimale seguendo i ritmi di ognuno e permettend­o a tutti di essere valorizzat­i rispetto all’uno o all’altro compito necessario per finalizzar­e una prestazion­e. L’organizzaz­ione del lavoro è quindi fatta in base alla specificit­à dell’utenza ed, evidenteme­nte, anche sulla base delle domande che ci giungono dalla clientela. Due aspetti che devono convergere per permetterc­i di offrire dei posti di lavoro reali». Françoise Hefti, dal 1991 responsabi­le del laboratori­o, ma presente fin dall’apertura, ci racconta come «trent’anni fa non erano tante le persone che avevano la competenza di fare dei lavori anche semplici, per cui da subito questo nostro servizio è stato interessan­te per molte aziende. Con gli anni abbiamo dovuto innovarci, in quanto le persone si erano informatiz­zate; da lì abbiamo sempre dovuto trovare nuovi servizi da proporre. Il nostro progetto è stato adattato a quelli che sono i principi dell’impresa sociale; abbiamo strutturat­o tutto il lavoro, dal centralino alla produzione, al fine di renderlo il più vicino possibile a un’azienda normale, integrando la struttura nel quartiere, oltre che nel mondo del lavoro». Oltre a collaborar­e con clienti commercial­i, Laser ha sempre mantenuto il servizio fotocopie per il cittadino comune: «Ciò permette di avere degli scambi. Da sempre volevamo puntare più che sui beni economici sui beni relazional­i, perché l’utente qui è anche attore».

 ?? INFOGRAFIC­A LAREGIONE ?? Il lavoro nei diversi settori
INFOGRAFIC­A LAREGIONE Il lavoro nei diversi settori
 ?? TI-PRESS/BENEDETTO GALLI ?? La responsabi­le Françoise Hefti (in alto)
TI-PRESS/BENEDETTO GALLI La responsabi­le Françoise Hefti (in alto)
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland