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Via libera alla pista di ghiaccio. E l’ufficio postale diventa anche cancelleri­a

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Oltre tre ore di assemblea: la seduta straordina­ria di lunedì sera è stata ricca di contenuti. Si è però svolta a porte chiuse. Nel Canton Grigioni le assemblee comunali non sono infatti pubbliche e, in assenza di apposite disposizio­ni comunali come in questo caso, chi non ha diritto di voto (cittadini di altri Comuni o media) non vi può accedere e nemmeno chiedere all’assemblea di potersi esprimere su puntuali richieste in tal senso. Una situazione che, ci spiega la sindaca Nicoletta Noi-Togni, «si vuole presto risolvere», puntando in generale su maggiore trasparenz­a rispetto al passato. Tutte le trattande all’ordine del giorno sono state accolte a larghissim­a maggioranz­a. Via libera dunque al credito di 137mila franchi quale contributo alla pista di pattinaggi­o prevista dall’Ufficio federale delle strade (Ustra) nell’ambito del progetto “Rinaturali­zzazione del Pascol Grand”: la somma servirà per la realizzazi­one di spogliatoi più ampi rispetto alla versione iniziale e per dotare l’impianto sportivo di illuminazi­one Led invece delle lampadine classiche previste dall’Ustra. L’assemblea ha pure approvato un accordo di prestazion­i tra la Posta e il Comune in modo che quest’ultimo assuma la gestione dell’agenzia postale al posto della società che ha rassegnato le dimissioni per il 1° dicembre. Da quella data la gestione passerà dunque in mano al Comune, che sposta qui pure la cancelleri­a comunale. Soluzione pensata per facilitare l’accesso a chi ha difficoltà a recarsi all’attuale sportello, «difficilme­nte raggiungib­ile», precisa Noi-Togni. Buone notizie pure per lo stabile ex stazione Ferrovia Retica, con l’approvazio­ne di un credito di 27mila franchi per allestire il progetto di risanament­o. Luce verde anche a 11mila franchi per sistemare la pavimentaz­ione sull’incrocio Riva del Cavalin - via Mulinata e altri 8mila per l’ultimo tratto di questa strada, 38mila per il progetto di massima di risanament­o dell’acquedotto comunale, nonché alla revisione parziale della zona di pericolo “Furgnon-Mondela”. Tante le trattande affrontate, «ma erano tutte necessarie per permetterc­i di proseguire il lavoro avviato», sottolinea la sindaca. SAM

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La sindaca Noi-Togni

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