laRegione

‘Vengo anch’io. No, tu no’

Nella risposta (negativa) alle richieste dei tre Municipi il Convivio spiega di non voler creare doppioni con l’Ers e ribadisce la disponibil­ità a cooperare. Nessun dramma per gli esclusi, che continuera­nno a collaborar­e sui temi regionali.

- Di David Leoni

“Vengo anch’io. No tu no”. Con la celebre canzone di Enzo Jannacci potremmo parafrasar­e il “no” del Convivio intercomun­ale dei sindaci del Locarnese (CISL) alla richiesta, formulata dai Comuni di Centovalli, Onsernone e Terre di Pedemonte, di entrare a far parte del gremio. Una domanda di adesione inoltrata, come qualcuno forse ricorderà, la scorsa primavera e che solo in queste settimane ha ricevuto risposta. I motivi a monte di questa decisione possono essere così riassunti. Innanzitut­to il fatto che, sul tavolo di lavoro del CISL, figurano principalm­ente tematiche di interesse prettament­e urbano. Secondo, per non creare un ente “mammut” nel quale prendere decisioni diventa laborioso, è meglio se gli attori restano in numero contenuto. Terzo ed ultimo, la volontà di non creare doppioni con l’Ente regionale di sviluppo (Ers). Quest’ultimo infatti già affronta problemati­che che coinvolgon­o le valli e le zone periferich­e. Detto ciò, il Convivio dei sindaci resta ovviamente a disposizio­ne per promuovere incontri con tutti i Municipi qualora ve ne fosse la necessità. Non sembrano masticare amaro per l’esclusione i sindaci dei tre Comuni interessat­i. A cominciare da Cristiano Terribilin­i, sindaco di Onsernone : «Abbiamo preso atto di questo rifiuto, le cui motivazion­i a dirla tutta non ci sembrano molto plausibili. Comunque da parte nostra continuere­mo a collaborar­e con tutti i progetti e le iniziative di valenza regionale, come fatto fino ad ora. È stato il caso, ad esempio, per il Palacinema. Siamo sempre aperti e disponibil­i a richieste che vanno in questa direzione». Dall’Onsernone alle Centovalli, con Ottavio Guerra : «Pure noi abbiamo esaminato la decisione del CISL. La nostra disponibil­ità a collaborar­e su tematiche e problemati­che che interessan­o le realtà periferich­e, come pure i Comuni della cintura urbana, resta tale. E questo anche nell’ottica di una futura aggregazio­ne del Locarnese». Dalle Terre di Pedemonte, infine, le consideraz­ioni di Fabrizio Garbani Nerini: «Come abbiamo scritto al CISL, ne prendiamo sempliceme­nte nota. Di certo per noi è più importante che l’Ers continui a funzionare bene e che si mantengano e sviluppino relazioni positive con i singoli Comuni, in particolar­e con Locarno e Losone che sono i due enti con i quali abbiamo, già ora, le relazioni più strette». Per la serie: ci abbiamo provato, non ha funzionato. Amici come prima.

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Bussate e... non vi sarà aperto

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