Parmitano, i segreti dell’astro/acquanauta
Lo spazio e altre sfide. Non solo stelle: la missione di un astronauta non ha mai la parola “fine”, e se a dirlo è Luca Parmitano c’è da fidarsi. Per questo nella nuova edizione di ‘Volare’, l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) racconta, accanto allo splendido diario di bordo, le avventure che ha affrontato dopo il rientro a Terra. Con l’introduzione di Alberto Angela e la prefazione di Fabio Fazio, la nuova edizione contiene il diario della missione Caves, che prevede uno specialissimo viaggio nell’oscurità delle grotte: un’esperienza in più al servizio dell’addestramento e nella quale, racconta astroLuca, il buio è diverso da quella “assenza assoluta di luce” che aveva sperimentato nelle due storiche passeggiate spaziali fatte nella missione Volare: la prima, che è stata la prima in assoluto di un astronauta italiano, e la seconda, nella quale astroLuca ha rischiato di “annegare” (a causa dell’acqua che aveva riempito il suo casco) e dalla quale è uscito indenne grazie alla sua grande prontezza di spirito. Anche scendere in una grotta è un’avventura, e il modo in cui ci si muove “non è diverso da come immagino i movimenti di una spedizione su un altro pianeta”. Circondati da buio e rocce si scopre poi che “i deserti non sono sempre visibili” e che “non sempre sono un luogo fisico”, ci si può ritrovare nel bel mezzo di una galleria che è il regno dei pipistrelli e perfino imparare a pilotare un drone per esplorare passaggi inaccessibili. Il fondo dell’Atlantico, poi, non è meno entusiasmante. Parmitano lo ha visitato nella missione Neemo, prevista dal programma della Nasa per l’addestramento degli astronauti. È proprio qui che, con una tuta che fa concorrenza a quella delle passeggiate spaziali, astroLuca ha simulato l’esplorazione di un asteroide. È diventato così un acquanauta per guardare al futuro: un domani, quando l’uomo forse si troverà a tu per tu con un asteroide, dovrà “utilizzare strumenti che non esistono ancora. Bisogna inventarli e, una volta inventati, bisogna sperimentarli per vedere come modificarli perché funzionino”. È grazie a queste nuove avventure che la storia della missione Volare è andata avanti anche dopo il rientro a Terra, il 10 novembre 2013. La storia non è ancora finita perché l’addestramento di Parmitano prosegue, in vista di una nuova avventura che lo riporterà nello spazio nel 2019. ANSA/RED
(Luca Parmitano, ‘Volare’, Rai Eri, 254 pp.)