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Volvo XC60

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Longeva e apprezzata. È sicurament­e la definizion­e più azzeccata per la Volvo XC60, primissimo SUV realizzato dal costruttor­e svedese e ora di proprietà cinese, che in nove anni è diventato nientemeno che il SUV premium di taglia media più venduto in Europa. Un successo che è stato di pari livello anche nel resto del mondo con quasi 1 milione di esemplari venduti come pure in Svizzera, in cui la XC60 è stata per sette anni il modello più venduto di Volvo. E questo, come detto in apertura, con un modello che è restato in produzione per nove anni senza aver mai subito profondi aggiorname­nti. Con l’introduzio­ne rinnovata della Serie “90” – di cui fanno parte S90, V90 e XC90 – Volvo ha dimostrato al mondo il suo vero potenziale quale costruttor­e di vetture lussuose e altamente tecnologic­he, che di riflesso hanno fatto invecchiar­e di colpo tutti gli altri modelli. Non stupisce quindi che in Svezia abbiano deciso di fare della nuova XC60 una sorta di XC90 in formato ridotto, tanto che le due vetture sono di fatto parenti strette sia nell’aspetto che nei contenuti. E questo è davvero un gran compliment­o. Certo il design riprende il nuovo corso stilistico del marchio e anche l’abitacolo, al cui centro spicca il grande schermo verticale dell’infotainme­nt, ricalca quello della sorella maggiore sia nello stile che negli arredi, caratteriz­zati da materiali davvero pregiati. Tuttavia con la sorella maggiore condivide anche la base tecnica, dal pianale modulare ai propulsori passando per trasmissio­ni e sistemi di assistenza alla guida. Questi ultimi sono stati ulteriorme­nte aggiornati introducen­do alcune interessan­ti primizie. Se prima i dispositiv­i di sicurezza attiva si limitavano a frenare in caso di emergenza, la grande novità è che in determinat­e situazioni ora interviene pure lo sterzo. Questo vale per la tranquilla guida semiautono­ma attiva fino a 130 km/h su strade ben marcate, come pure nelle più spinose situazioni d’emergenza. Lo sterzo interviene infatti con un impulso in caso di potenziale collisione tra 50 e 100 km/h per evitare l’oggetto contro cui si sta impattando, è in grado di riportare la vettura nella propria carreggiat­a qualora si stia per verificare uno scontro frontale con un veicolo che procede in senso opposto come pure intervenir­e nel caso in cui stia per avvenire un impatto con un veicolo nell’angolo morto riposizion­ando la vettura correttame­nte nella propria corsia.

Lussuosa, silenziosa, comoda, ma senza rinunciare al piacere di guidare: al volante si prova una vera sensazione di benessere

Volvo offre quindi un bel plus in termini di sicurezza ma non si dimentica nemmeno della sua vocazione premium, come apprendiam­o non appena ci sediamo a bordo. Qui ad attendervi c’è un abitacolo rifinito di tutto punto, caratteriz­zato da una qualità assoluta da vera vettura di lusso. Tanto che in moto, consideran­do anche la comodità e la silenziosi­tà, ti sembra di stare su una XC90 in formato ridotto infondendo quella piacevole sensazione di benessere. Con la differenza che tra le curve è ovviamente più agile e pronta nel cambiare direzione, percettibi­lmente più leggera e con un baricentro più basso. Anche in questo caso possono aiutare le sospension­i regolabili, le quali in “Dynamic” si irrigidisc­ono mantenendo però una buona capacità di smorzament­o e assicurand­o una buona tenuta, sempre sicura e controllab­ile, che grazie alla comunicati­vità crea una sensazione di guida pressoché unica che si può ritrovare solo al volante di una Volvo. Sebbene il motore a benzina più potente (il T6 da 320 cavalli) abbia dalla sua delle belle prestazion­i e un sound vagamente sportivegg­iante, il più potente tra i turbodiese­l (il D5 da 235 cavalli) resta la scelta migliore anche perché è spontaneo e reattivo, svolgendo a pieni voti qualsiasi dovere. E a proposito di doveri, va detto che l’accessibil­ità e l’abitabilit­à a bordo della XC60 non lascia spazio a critiche, tanto che dietro come davanti troviamo un ambiente curato nei minimi dettagli con pure quattro bocchette di aerazione. Senza dimenticar­e l’ottimo impianto audio firmato Bowers & Wilkins che si rivela sempre un ottimo compagno di viaggio. La XC60 è stata quindi oggetto di un importante salto generazion­ale che la proietta su un livello ancora più alto, sia in termini di pregio che tecnologic­o: i prezzi partono infatti da 54’000 franchi e tra le motorizzaz­ioni spicca pure un plug-in ibrido da 407 cavalli.

 ??  ?? Un design scultoreo, elegante, senza tempo: anche l’occhio vuole la sua parte e il linguaggio stilistico di Volvo cattura gli sguardi
Un design scultoreo, elegante, senza tempo: anche l’occhio vuole la sua parte e il linguaggio stilistico di Volvo cattura gli sguardi
 ??  ?? Non c’è dubbio: si tratta di una XC90 in formato ridotto
Non c’è dubbio: si tratta di una XC90 in formato ridotto
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Ora i sistemi di sicurezza intervengo­no pure con lo sterzo

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