laRegione

In Ticino, ma come se fossi in Grecia

-

Continuo a leggere della triste situazione in Grecia, e guardando le statistich­e dei paesi più benestanti e in cui si vive meglio al mondo dovrei essere felice di vivere in Svizzera. Eppure, guardo la mia situazione e mi sento affine agli abitanti disperati della Grecia più che ai felici abitanti della Svizzera. Sono un ragazzo di 34 anni, lavoro fin da ragazzino. Ho un diploma da imbianchin­o e ho lavorato per moltissimi anni nella vendita. Quasi due anni fa, ho purtroppo perso il posto di lavoro e da lì mi ritrovo in un oblio. Inizialmen­te fiducioso ero convinto che con la mia esperienza sarei riuscito a trovare presto un buon posto di lavoro nel settore che tanto mi appassiona­va della vendita, ma i mesi trascorrev­ano e nonostante le ricerche fatte in maniera precisa e puntuale nulla arrivava. Ho iniziato a cercare allora in più settori; bravo con i lavori manuali mi sto proponendo per qualsiasi lavoro, a qualsia- si percentual­e, ma sembra che in Ticino non ci sia più posto per un giovane che ha tanta voglia di lavorare. Avevo tanti progetti, un matrimonio in vista, l’idea di avere figli... ma ora sto finendo la disoccupaz­ione e con il terrore negli occhi busso a tutte le porte di potenziali datori di lavoro. Come in un brutto sogno mi ritrovo a non aver lavoro, a non poter costruire famiglia... a rischiare l’assistenza. Io che ho sempre lavorato, che ho sempre apprezzato il mio bel Ticino... mai avrei immaginato di trovarmi in questa situazione disperata. Accendo la Tv e parlano della Grecia... e mi chiedo se magicament­e mi sono trasferito lì, o se il mio Ticino molto lontano da quella realtà non è.

Lettera firmata (nome noto alla redazione)

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland