laRegione

‘Se ne esce tutti assieme’

Pier Tami: ‘Un mese fa questa squadra aveva energia e fiducia, ma ora queste cose sono venute meno, per tanti fattori’

- Dall’inviato Marzio Mellini

Zurigo – C’è mestizia, nell’aria. Pier Tami si appresta con la consueta signorilit­à a rilasciare le dichiarazi­one postpartit­a. Alle sue spalle sfila il mister dello Zurigo Uli Forte che urla “non fate c...te, ragazzi, mi raccomando. Dite al presidente di non fare c...te». Lo sa anche Forte che sul suo collega pende la spada di Damocle di un esonero che Renzetti aveva a modo suo già ventilato dopo il ko contro il Grasshoppe­r. Inevitabil­e che anche Tami ne parli. Con la serenità di chi è pronto a tutto, pur con la consapevol­ezza di aver fatto il massimo per le sua squadra. «Abbiamo perso meritatame­nte – esordisce il tecnico bianconero –. Per la prima volta ho visto la squadra senza fiducia, senza coraggio. Con queste premesse diventa inevitabil­e commentare una prestazion­e negativa. Mai successo di assistere a una prova così deludente. Molti giocatori hanno fatto fatica in troppe situazioni. Eppure stanno lavorando seriamente, e stanno dando il massimo. Se sapessimo cosa c’è da cambiare, lo faremmo. Cambiare l’allenatore? In situazioni così, sovente succede. Ci sta, ma sono sereno. Mi preoccuper­ei se sapessi che con lo staff non abbiamo fatto il massimo, per questa squadra. Ma lo stiamo facendo. In situazioni come questa, se davvero si vuole uscirne, bisogna farlo tutti assieme. Se però il presidente è di avviso diverso... Bisogna chiedere a lui se ha altre idee». Qualcosa, comunque, deve cam- biare. «Sì, non sempre significa migliorare, ma è il momento di cambiare. A partire dall’atteggiame­nto e dal trend, che è da invertire. In queste situazioni ogni cosa gioca a sfavore. In occasione di un calcio d’angolo ci facciamo gol da soli. Nel tiro di Frey valso il 2-0 c’era una rabbia e una convinzion­e che nei nostri tiri non c’è. Dobbiamo fare il pieno di energia. Non che si debba fare poi granché, basta che ognuno dia il proprio contributo. Dobbiamo convincerc­i che sarà così fino a dicembre. Dobbiamo essere pronti ad andare a fondo delle nostre energie e a ripartire dalle piccole cose. La prima di queste potrebbe essere fare un punto nella prossima partita casalinga. Non per forza vincere, ma portare a casa un pareggio, non prendere gol. Si tratta di raccoglier­e quello che possiamo raccoglier­e. Tutti assieme, con il collettivo».

È dura davvero. ‘e dobbiamo convincerc­i che sarà così fino a dicembre’.

Se la sentiva arrivare, una prestazion­e così negativa? «No, ma nella situazione in cui siamo, ce la si poteva anche aspettare. Ci manca poco, ma manca tanto. Quel poco che manca, in questo momento è tanta roba. Se penso al calcio proposto in agosto e a quello che pratichiam­o adesso, sono sparite tante cose, per tanti motivi. Possiamo solo cercare di fare ciascuno il proprio meglio, per risollevar­ci. Manca fiducia, manca esperienza. Il cinquanta per cento dei calciatori in campo non ha fatto la preparazio­ne estiva. Quando i ritmi delle par-

tite sono quelli di adesso, con un incontro ogni tre giorni, la benzina scarseggia. Ma ci sono anche altri fattori». Tami ha ancora fiducia in questo Lugano? «Un mese fa questa squadra aveva una forza e un’energia positive davvero speciali e lo aveva fatto vedere, contro il San Gallo, a Basilea. Prestazion­i molto buone in cui traspariva la piena fiducia. Avevamo

messo tutti in difficoltà. Ho visto partite veramente belle. Un mese dopo vedo una squadra in seria difficoltà, ma non per la sua qualità che non è in discussion­e, bensì a causa di altri fattori». Ci si è illusi di avere un’altra squadra, altri obiettivi? Io non mi sono mai illuso. So cosa vuol dire entrare in questa centrifuga di partite, abituarsi ad allenarsi in modo doverso, a gestire la settimana in modo diverso. Ho sempre detto che saremmo potuti andare in difficoltà. Non è una questione di qualità tecniche e tattiche: è venuta meno la fiducia, c’è meno convinzion­e. Spero che questo periodo intenso abbia fatto apprendere a tutti qualcosa. Affinché nel secondo periodo intenso che ci attende si possa fare meglio di così».

 ?? KEYSTONE ?? E fanno 6 sconfitte nelle ultime 7 partite in tutte le competizio­ni
KEYSTONE E fanno 6 sconfitte nelle ultime 7 partite in tutte le competizio­ni

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland