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Dopo quattro minuti è già tutto finito

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Bienne – La partita tra Bienne e Ambrì finisce in sostanza alle 19.50, cinque minuti dopo che è iniziata. Con la penalità inflitta a Plastino al sedicesimo secondo che segna l’inizio della fine. Pedretti apre subito le danze, imitato poco dopo da Lüthi e da Pouliot (3-0 al 4’). Gli ospiti pagano a caro prezzo un pessimo inizio, in cui i bernesi fanno quello che vogliono. In balia dell’avversario, i biancoblù impiegano diversi minuti prima di riprenders­i. Guggisberg (tra i migliori) prova con due accelerazi­oni a ridurre il disavanzo, ma senza successo. Nel secondo periodo, poi, arriva subito il 4-0 di Earl. L’Ambrì, pur favorito dal rilassamen­to dei Seeländer, ha però il merito di reagire. Zgraggen e Taffe, autore di una pregevole rete frutto di uno spunto personale, dimezzano lo scarto. Il lumicino della speranza si spegne però quasi subito: Schmutz e compagni tornano a ingranare una marcia in più e Lofquist ancora prima della pausa realizza il quinto punto. La terza frazione, puramente accademica, offre solo un’autorete di Taffe su centro di Schmutz, per il definitivo 6-2. Sabato si è visto sicurament­e il peggior Ambrì della stagione. Tra i punti positivi, senz’altro la buona prova (seppur sfortunata) di D’Agostini, topscorer mai domo. A preoccupar­e, invece, sono soprattutt­o le situazioni speciali, davvero deficitari­e. M.M.

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