I partiti mettono le ali allo scalo
Rinnovato il Consiglio di amministrazione. Entrano Deillon (Plr), Bortolin (Lega) e Paglia (Ps) Pochi i voti per Mosé Franco, candidato dall’Udc a cui non ‘spettavano’ poltrone nel Cda. Borradori: ‘Il nuovo direttore entro metà novembre’.
Bocciata la proposta di voto segreto per completare il Consiglio di amministrazione (Cda) dell’aeroporto all’inizio della trattanda, si era già capito che la candidatura di Mosé Franco da parte dell’Udc non avesse grosse possibilità di riuscita. Perciò, le designazioni dei partiti sono state approvate senza problemi. A spuntarla con 51 voti (su 57) è stato Robert Deillon, ex direttore dell’aeroporto di Ginevra-Cointrin, proposto dal Plr. Designati pure il consigliere comunale Marco Bortolin (Lega), che ha raccolto 46 voti, e il candidato ufficiale del Ps Raoul Paglia con 45 voti. Il sindaco di Lugano Marco Borradori, in veste di membro del Cda, ha detto che finora «abbiamo potuto lavorare. Il fatto che stasera tutto sia filato liscio, ci consentirà, entro il 10-15 novembre di nominare il futuro direttore dell'aeroporto». Prima del voto palese di ogni singolo consigliere comunale, Nicola Schoenenberger ha spiegato che i Verdi di Lugano si sono astenuti perché «sono troppi 50 milioni di franchi di contributi pubblici allo scalo in 15 anni, a fronte di passeggeri in continuo calo e con Malpensa e le linee ferroviarie che si stanno sviluppando». Argomenti che non hanno però fatto breccia nel legislativo, la cui maggioranza sostiene l’aeroporto per la sua valenza regionale, cantonale, per i posti di lavoro e per l’indotto economico. Accolta la mozione leghista che ha chiesto l’introduzione di corsi facoltativi di dialetto nella scuole comunali: ampio il sostegno nel legislativo e il Municipio è chiamato a promuovere corsi facoltativi nel doposcuola assieme alle assemblee genitori e con l’Istituto scolastico comunale. Non sarà necessario modificare il regolamento scolastico. Stesso destino per il sostegno e la partecipazione al voto dei giovani tramite il progetto easyvote. Un progetto che ha fatto l’unanimità (anche nel Municipio). Via libera, non senza qualche critica, pure al nuovo assetto dei posteggi in zone Cornaredo, Fornaci e Resega. Nuovo assetto costato 1,34 milioni di franchi già spesi e con i cambiamenti già in uso. E il municipale Michele Foletti ha recitato il mea culpa. Il Consiglio comunale ha poi approvato il credito quadro di poco meno di nove milioni di franchi per gli edifici scolastici fino al 2023, il credito di 2,2 milioni per sistemare e ampliare il posteggio di Riva Bianca a Castagnola (da 27 a 44 stalli) e il credito di 5,2 milioni per la rete di distribuzione di acqua potabile. Luce verde alla revisione del regolamento sulla videosorveglianza che consente la conservazione dei dati registrati per cento giorni e rinnovato il mandato per dieci anni alle Ail Sa per gestire l’acqua potabile.