Battello dei pendolari, ‘siamo fiduciosi’
«Ce lo aspettavamo. In ogni caso siamo fiduciosi, anche perché abbiamo già ricevuto richieste di prenotazione per settimana prossima». Malgrado le poche persone che hanno approfittato della nuova tratta Porto Ceresio-Morcote – inaugurata ieri mattina –, il responsabile del progetto Davide Marconi è ottimista. «Ci vuole un po’ di tempo affinché la gente si decida e si abitui ad usufruirne: da qui il periodo di sperimentazione, proprio per permettere di far partire le cose progressivamente». Il primo viaggio del periodo di prova di 3 mesi – nonostante fosse gratuito –, come anticipato dalla ‘Rsi’ ha registrato solamente cinque passeggeri nelle prime due corse del mattino. «Chi ha avuto il ‘coraggio’ di intraprendere questo viaggio ne è rimasto soddisfatto. Ovviamente abbiamo molte richieste soggettive, per ora abbiamo dato la precedenza alle comodità della maggioranza», evidenzia Marconi. In concomitanza con il battello, il servizio offre anche gli autopostali di linea, la cui fermata è adiacente al punto di arrivo via lago: «Abbiamo la garanzia di un servizio efficiente. Riusciamo a seguire molto bene le tratte battello-Poste, che si adeguano a vicenda secondo necessità» sottolinea il responsabile. Al fine di sviluppare il collegamento al meglio possibile sono fondamentali le opinioni dell’utenza: «Per noi è importante sviluppare il servizio su misura per i clienti. Potrebbe potenzialmente riuscire a risolvere, almeno in parte, i problemi causati dal traffico pendolare». L’obiettivo minimo resta tuttavia l’autofinanziamento, raggiungibile con una quota di almeno sessanta passeggeri al giorno. Diamo tempo al tempo, insomma. Le previsioni sono ottimistiche anche grazie ai supporti del nuovo servizio, offerto dalla Società di Navigazione Lago di Lugano in collaborazione con MobAlt. Ad esempio i posteggi gratuiti messi a disposizione dal Comune di Porto Ceresio. Il periodo sperimentale può riuscire a mettere in evidenza i problemi e i pregi di questa inedita tratta, che, essendo ancora in fase embrionale, ha bisogno di crescere. Il nuovo battello dei pendolari è parte del progetto di mobilità aziendale per il comprensorio del Pian Scairolo, lanciato l’anno scorso e promosso dai Comuni di Collina d’Oro, Grancia e Lugano al fine di ridurre il traffico.