Officine, Mps al governo: ‘Accetta quanto chiedono le Ffs?’
Che ne pensa il Consiglio di Stato delle condizioni poste dalle Ffs durante le attuali trattative sul possibile futuro delle Officine nel Bellinzonese? Intende accettarle supinamente? Sono le domande di fondo che traspaiono dall’interrogazione parlamentare inoltrata ieri dal deputato Matteo Pronzini (Movimento per il socialismo) dopo i recenti articoli dai quali risulta che in effetti le Ferrovie dichiarano di essere intenzionate a realizzare una moderna officina nella regione, ritenendo tuttavia più razionale la semplice chiusura dell’attuale stabilimento e il trasferimento del lavoro negli altri tre attivi Oltralpe (era quanto si diceva già nel 2008 e che allora fece scattare lo sciopero). Corrisponde al vero – attacca il granconsigliere rivolgendosi al governo – che tra le quattro varianti in discussione, la miglior variante per le Ffs (le quali in realtà parlano di ‘variante più razionale’, ndr)è quella di chiudere l’Officina di Bellinzona? Che le Ffs esigono dal Cantone la messa a disposizione a sue spese di un terreno – pronto per essere edificato – confacente ai nuovi bisogni delle Ffs? Che le Ffs esigono che il Cantone acquisti gli attuali sedimi di Bellinzona a un prezzo migliore di quello che potrebbero ottenere sul mercato? Che le Ffs esigono d’essere esentate dal pagamento della tassa sul valore immobiliare? Che le Ffs esigono dalle autorità comunali il cambiamento di destinazione dell’attuale sedime da industriale ad abitativo? E ancora: per quale ragione gli attuali sedimi dell’Officina, ceduti gratuitamente nella seconda metà dell’800 dal patriziato di Daro alle Ffs allo scopo di creare posti di lavoro nella manutenzione ferroviaria, dovrebbero essere ora pagati – addirittura a un prezzo più alto del prezzo di mercato – alle Ferrovie? Infine, visto quanto sin qui pubblicato dai media, e considerato che nel corso degli ultimi anni le Ffs “in più occasioni si sono rimangiate la parola non rispettando impegni presi (vedi ad esempio quelli relativi al Centro di Competenza)”, il Consiglio di Stato si è premurato di verificare se corrisponde al vero che le Ferrovie intendono procedere seriamente alla manutenzione dei treni Giruno nell’annunciata nuova Officina?