laRegione

Amb, tutto (o quasi) d’accordo sull’Ente

Trasformaz­ione accolta da Gestione e Legislazio­ne (tranne il Pc). Certo il referendum Mps.

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Piatto forte della seduta di Consiglio comunale il 16 e 17 ottobre sarà il messaggio municipale che propone di trasformar­e le Aziende municipali­zzate di Bellinzona in ente autonomo di diritto comunale denominato Azienda multiservi­zi Bellinzona. Nei loro rapporti le Commission­i gestione e legislazio­ne condividon­o la scelta ritenendol­a la più confacente fra le alternativ­e valutate dal Municipio. Unica eccezione Alessandro Lucchini (rappresent­ante comunista nel gruppo Unità di sinistra), membro della Legislazio­ne, che non ha sottoscrit­to il rapporto. Siccome il messaggio – ci spiega – presenta alcune questioni potenzialm­ente problemati­che, sottoporrà col collega dei Verdi Ronnie David emendament­i a statuto e mandato di prestazion­e «per garantire un’effettiva vigilanza da parte del Consiglio comunale, e non solo del Municipio, fornendo gli strumenti giusti per controllar­e e influenzar­e strategica­mente l’operato dell’Ente; e promuovere in modo più deciso e concreto un indirizzo strategico dell’Ente a favore dell’ambiente». A mettersi totalmente di traverso saranno le due rappresent­anti di Mps/Pop/Ind. Angelica Lepori Sergi e Monica Soldini. Una netta minoranza che farà sentire la propria voce in occasione del referendum già annunciato dal Movimento per il socialismo, critico con la trasformaz­ione ritenendol­a un primo passo verso la privatizza­zione. Le due commission­i promuovono invece la scelta fatta, orientata a garantire sufficient­e indipenden­za a chi si occupa di operativit­à (ma non nelle assunzioni e nei licenziame­nti, che resteranno di competenza municipale), lasciando l’onere strategico agli organi comunali. Cui compete, secondo il modello scelto, anche quello del controllo politico. La Gestione in particolar­e sottolinea l’aspetto economico e finanziari­o della trasformaz­ione. Un aspetto, si è appreso, volutament­e sottaciuto durante la campagna aggregativ­a per non far dipendere il successo di quest’ultima dalle conseguenz­e assai positive per le casse comunali derivanti dalla trasformaz­ione delle Amb in ente autonomo. Conseguenz­e che in virtù della rivalutazi­one degli impianti, sancita dalla Elcom, frutterà al Comune entrate correnti di 3 milioni (interessi annui), più 32 milioni da destinare agli investimen­ti strategici. Capitale per molti inaspettat­o e che la Gestione si rifiuta di considerar­e un ‘tesoretto’.

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